Gravissimo incidente sul lavoro nel pomeriggio di oggi in provincia di Messina. Un operaio impegnato in un cantiere nel comune nebroideo di Montagnareale, piccolo centro non distante da Barcellona Pozzo di Gotto, avrebbe perso l’equilibrio rovinando al suolo mentre stava intervenendo sul solaio di una abitazione.
Immediati sono stati i soccorsi giunti sul luogo dell’incidente e sin dai primi momenti le condizioni dell’uomo, un cinquantenne originario di Oliveri, sono apparse serissime. L’operaio sarebbe infatti precipitato da una altezza di almeno sei metri sbattendo violentemente il capo sull’asfalto.
Oltre ai carabinieri della Stazione di Patti, nel cantiere Barbitta in cui operava l’uomo è intervenuta anche l’ambulanza per l’immediato trasporto proprio presso il “Barone Romeo” del comune tirrenico. Le gravi condizioni hanno però spinto i sanitari a richiedere un trasferimento d’urgenza su Messina. Il cinquantenne di Oliveri risulta attualmente essere in serio pericolo di vita e non sarebbe ancora giunto in elicottero in riva allo Stretto.
Morti sul lavoro, quadro drammatico a Messina e in Sicilia
Non pare arrestarsi dunque la scia di sangue per i gravi incidenti e le morti sul lavoro che quest’anno ha investito la provincia di Messina. In base agli ultimi rilevamenti effettuati lo scorso ottobre, in tutto il paese sono risultate essere 869 le vittime sul lavoro solo nel 2023. Un bilancio catastrofico di 86 decessi al mese, ovvero oltre 21 vite spezzate ogni settimana.
Nel quadro nazionale basato sui dati ufficiali forniti da Inail, la Sicilia è tra le regioni più interessate dal problema del mancato rispetto delle norme di sicurezza. Dati che sottolineano dunque non solo tragiche fatalità. L’ultima in ordine temporale quella che lo scorso 6 dicembre, sempre nella zona tirrenica della provincia di Messina, ha fatto registrare la morte di un camionista 52enne di origini catanesi.
In due province siciliane in particolare si registra una delle incidenze di mortalità più elevate di tutto il Paese. Al primo posto della regione vi è infatti Siracusa, il cui polo industriale è tra i più importanti di tutta l’Isola; subito dietro proprio la provincia di Messina. Undici i morti sul lavoro registrati da inizio anno nell’area peloritana su un totale di 168.000 occupati, con una incidenza di circa il 60%.

