Green pass sullo Stretto, Musumeci invia ultimatum, "24 ore e agirò" - QdS

Green pass sullo Stretto, Musumeci invia ultimatum, “24 ore e agirò”

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Green pass sullo Stretto, Musumeci invia ultimatum, “24 ore e agirò”

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domenica 16 Gennaio 2022

Il presidente Nello Musumeci sta con Cateno De Luca, sindaco di Messina. E invia una lettera al ministro Speranza, promettendo azioni a tutela dei pendolari senza Green pass

Oggi la protesta del sindaco Cateno De Luca che si è accampato sul molo di Messina con la pretesa che il Governo modificasse la norma che impedisce ai pendolari che non sono in possesso di Green pass rafforzato di salire sui traghetti. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in una lunga e articolata lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, chiede al governo nazionale di sospendere quello che viene considerato come l’iniquo trattamento riservato ai passeggeri “non vaccinati” sullo Stretto di Messina.

La minaccia di Musumeci: “Provvedimenti straordinari a tutela della mia Regione”

Attese 24 ore, Musumeci preannuncia “provvedimenti straordinari a tutela della mia Regione“. Scrive il governatore: “Signor ministro, mi rivolgo alla sua attenzione a proposito della recente entrata in vigore delle modifiche in materia di obbligo di green pass rafforzato e attraversamento dello Stretto di Messina – afferma Musumeci – Com’è ben noto, il decreto-legge n. 19 del 2020 prevede che ‘nelle more dell’adozione dei decreti del presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 1 e con efficacia limitata fino a tale momento, in casi di estrema necessità e urgenza per situazioni sopravvenute le misure di cui all’articolo 1 possono essere adottate dal ministro della Salute’.

Premesso quanto sopra, la situazione sociale che sta venendo a crearsi sulle rive dello Stretto di Messina in virtù della netta preclusione all’attraversamento a danno dei ‘non vaccinati’, sia presso la sponda siciliana che presso quella calabrese, si sta preoccupantemente acuendo, avendo fondata ragione di ritenere, coloro che sono sprovvisti, per le più disparate ragioni, del cosiddetto green pass rafforzato, di essere stati ‘sequestrati’ nel territorio della regione e di non poter raggiungere il resto del territorio nazionale nemmeno per comprovate ragioni di urgenza, ad esempio collegate a motivi di salute e di accesso alle cure”.

“A ulteriore conferma di quanto sopra – aggiunge il governatore – le segnalo che il Tribunale civile di Reggio Calabria, con decreto motivato del 14 gennaio 2022, ha ordinato l’imbarco immediato di un cittadino siciliano sul traghetto per Messina a bordo della propria autovettura ‘previa esibizione all’imbarco da parte del ricorrente dell’esito di un test antigenico attestante la sua attuale negatività al virus, con espressa esenzione dalla esibizione della certificazione verde ma con obbligo di tenere indosso per tutta la durata della traversata sin dal momento dell’imbarco e fino al compiuto sbarco una mascherina del tipo FFP2′. Si tratta, evidentemente, del preludio di numerosi ricorsi giurisdizionali che vedranno certamente e ripetutamente recessiva l’applicazione della disposizione governativa”.

L’appello

Da qui l’appello: “Stando così le cose – ribadisce Musumeci – mi permetto di proporle l’adozione di un’ordinanza, ai sensi dell’articolo 2, comma 2 del decreto-legge n. 19 del 25 marzo 2020, che possa reintrodurre, nelle more della conversione del decreto-legge n.
229/2021, o comunque dell’adozione di altro genere di misura più stabile, alla stessa stregua di quanto già avvenuto il 9 gennaio scorso per la continuità didattica delle isole minori e della Laguna di Venezia, il diritto di attraversamento dello Stretto di Messina anche mediante la semplice esibizione del referto negativo di un test antigenico o molecolare”.

“Si tratta, ribadisco, di una misura di assoluta equità e di giustizia volta a scongiurare la conclamata (e già in atto) lesione del principio di continuità territoriale tra il territorio siciliano e quello del resto dello Stato. Per la lealtà e la correttezza che hanno da sempre contraddistinto i rapporti istituzionali con lei intrattenuti, desidero precisare che decorse altre 24 ore, preso atto del reiterato e ingiustificabile insuccesso delle richieste rivolte al governo centrale, sarò costretto a valutare l’adozione diretta di provvedimenti straordinari a tutela della mia regione”, conclude il governatore.

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