Il 15 settembre si è conclusa l’operazione “Mare e Laghi Sicuri”, condotta dalla Guardia Costiera per garantire sicurezza e prevenzione su coste e spiagge durante l’estate. A Catania, a bordo della nave “Dattilo” CP 940, è stato presentato il bilancio dell’attività nella Sicilia Orientale, che ha avuto un risultato positivo.
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Grazie all’attività di 95 operatori e 35 unità navali impiegate giornalmente, la Guardia Costiera ha potuto eseguire 12.210 controlli su 650 km di costa, ha soccorso 90 persone, emesso 909 sanzioni amministrative e inviato 58 notizie di reato. L’azione della Guardia Costiera ha permesso di restituire alla libera fruizione 11.000 mq di territorio, tra spiagge e tratti di mare, occupato abusivamente.
Da quest’anno l’operazione ha preso il nome “Mare e Laghi Sicuri” (al plurale anche per il laghi), perchè, dopo 25 anni di attività su Lago Maggiore e Lago di Garda, è stato incluso anche il Lago di Como.
Guarda Costiera: i salvataggi
Tra i salvataggi più significativi che la Guardia Costiera ha effettuato in Sicilia Orientale è da ricordare quello del 18 agosto, quando la Capitaneria di Porto di Catania ha coordinato l’evacuazione medica di un uomo rimasto ferito alla testa, che aveva lanciato un “Mayday”, mentre era barca a vela tra Siracusa e Catania. Un secondo intervento importante è stato eseguito il 28 agosto alle Eolie, dove l’unità CP 322 ha soccorso una barca a vela trascinata al largo da un temporale vicino ad Alicudi, salvando i passeggeri. Lo stesso giorno, due persone bloccate su uno scoglio a Salina sono state recuperate grazie all’intervento delle unità navali e dell’elicottero “Nemo”.
I controlli
Nel caso particolare di Nave Dattilo, la Guardia Costiera ha condotto 48 controlli divisi tra diporto e attività di pesca. Nel primo caso ha effettuato 44 controlli e spiccate 25 sanzioni, nel secondo caso 4 controlli e 3 sanzioni amministrative. Nave Dattilo è stata anche in attività quest’estate durante l’eruzione dello Stromboli, ormeggiata nei pressi dell’Isola, nel caso in cui fosse stata necessaria l’evacuazione di turisti e abitanti. Di base operativa a Catania, insieme alla gemella “Diciotti”, Dattilo si sposterà nei prossimi giorni a Siracusa in occasione del G7 Agricoltura.
Tra i 605 km di costa siciliana sorvegliati dalla Guardia Costiera c’è anche la costa catanese. Sul litorale etneo la Guardia Costiera ha impiegato 8 unità di soccorso, registrato 31 eventi Sar e soccorso 15 persone. I reati maggiormente contestati hanno riguardato le violazioni sotto costa. Troppi ingressi nelle aree protette, come quella dell’Isola dei Ciclopi. La Guardia Costiera ha effettuato 2.240 controlli sul demanio e emesso 95 sanzioni, due le notizie di reato.
I dati di Mare e Laghi Sicuri della Guardia Costiera
A presentare i dati dell’attività di “Mare e Laghi Sicuri” 2024 su Nave Dattilo sono stati il Capitano di Fregata Marco Ferreri (Capo Sezione Operativa Capitaneria di porto di Catania), il Contrammiraglio Antonio Ranieri (Direttore Marittimo della Sicilia Orientale), il Capitano di Fregata Davide Guzzi (Comandante Nave Dattilo CP 940) e il Capitano di Fregata Michele Messina (Capo Servizio Operazioni Direzione Marittima di Catania).
“Rispetto alla passata stagione i dati sono positivi perché, a fronte di maggiori controlli – ha dichiarato il Contrammiraglio Antonio Ranieri – sono diminuite le sanzioni. Questo è il segnale di quanto l’azione di informazioni e di prevenzione della Guardia Costiera, che parte già dalle scuole, sia efficace”.
Il capitano Guzzi ha ricordato che Nave Dattilo è l’unità più grande della Guardia Costiera insieme a Nave Diciotti e che per la prima volta quest’anno, Dattilo, ha preso parte all’operazione “Mari e Laghi Sicuri”.
“È stata un’estate molto intensa perché ci ha visti coinvolti su più fronti. È stata molto importante l’attività nelle Eolie, dove abbiamo lavorato sotto il coordinamento del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, per l’emergenza Stromboli. Contestualmente abbiamo fatto un’attività di vigilanza e interdizione nei pressi di Sciara del Fuoco, area interdetta per la distanza di due miglia”. Lì Nave Diciotti è stata di vedetta perché tanti diportisti curiosi si sono troppo avvicinati alla costa rischiando la loro incolumità.
In foto da sinistra: Ferreri, Ranieri, Guzzi, Messina.

