Guardie mediche, per l’estate l’Asp di Agrigento alla ricerca di immobili - QdS

Guardie mediche, per l’estate l’Asp di Agrigento alla ricerca di immobili

redazione

Guardie mediche, per l’estate l’Asp di Agrigento alla ricerca di immobili

mercoledì 15 Giugno 2022

I vertici sanitari hanno pubblicato un avviso destinato alle località balneari di Mollarella (Licata), Marina di Palma (Palma di Montechiaro), Eraclea Minoa (Cattolica Eraclea) e Seccagrande (Ribera)

AGRIGENTO – L’Azienda sanitaria provinciale ha pubblicato un avviso di ricerca immobili da assumere in locazione per garantire la funzionalità del servizio di guardia medica turistica nei centri balneari di Mollarella (Licata), Marina di Palma (Palma di Montechiaro), Eraclea Minoa (Cattolica Eraclea) e Seccagrande (Ribera).

“Presso queste località – hanno sottolineato i vertici sanitari agrigentini – l’Asp non dispone di immobili di proprietà, da qui l’esigenza di prendere in affitto immobili idonei alle diverse finalità aziendali”.

Il periodo di locazione copre tutto l’arco estivo, ovvero fino al 15 settembre 2022 a eccezione del presidio di Seccagrande dove i locali sono richiesti fino al 30 giugno 2022 (con opzione di estensione della durata per altri quindici giorni, o ulteriori periodi, nelle more della consegna dei locali che saranno messi a disposizione dall’Amministrazione comunale di Ribera nel mese di luglio per l’allocazione del servizio).

I contratti di locazione già esistenti relativi ai locali finora utilizzati sono scaduti e, per questo motivo, il Servizio economico-finanziario e patrimoniale dell’Asp ha indetto una procedura a evidenza pubblica per il reperimento di ambienti atti ad ospitare i servizi.

“Per tutti gli immobili – hanno aggiunto dall’Azienda sanitaria provinciale – l’Asp richiede che si trovino in zone facilmente accessibili all’utenza, immediatamente raggiungibili con qualsiasi mezzo e con la vicinanza di sufficienti spazi di parcheggio. I locali dovranno essere a norma per quanto riguarda sia la sicurezza degli impianti che l’abbattimento di ogni barriera architettonica ed inoltre dovranno essere provvisti di adeguata climatizzazione. Si richiede inoltre l’ubicazione al piano terra, una superficie complessiva non inferiore a sessanta metri quadri, la suddivisione in tre stanze più due servizi igienici, la presenza di porta antisfondamento e di grate alle finestre”.

Per proporre gli immobili in questione c’era tempo fino alla giornata di ieri. Adesso si attendono da parte dei vertici sanitari le comunicazioni in merito al possibile utilizzo dei locali eventualmente proposti.

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