L'annuncio del ministro degli Esteri su X: "Impegnati nell’assistenza umanitaria alla popolazione civile tutelando la sicurezza di Israele".
Il presunto coinvolgimento di alcuni dipendenti dell’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, fa sì che, dopo Stati Uniti, Canada e Australia anche l’Italia sospenda i finanziamenti. Sotto la lente è il presunto coinvolgimento di alcuni dipendenti dell’agenzia nell’attacco del 7 ottobre scorso sferrato da Hamas contro Israele. Su X, l’annuncio viene dal ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Paesi Alleati hanno recentemente preso stessa decisione. Siamo impegnati nell’assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele”.
Caccia all’ebreo scientifica
“L’antisemitismo e Hamas sono le nuove Ss, la nuova Gestapo, perché la caccia all’ebreo è compiuta in maniera scientifica”. Categorico nella sua posizione il vicepremier, che dal Forum Economia della Consulta di Forza Italia, nel Giorno della Memoria a chi gli ha chiesto un commento in merito alle manifestazioni pro Palestina, vietate nella giornata di oggi dal ministro Piantedosi, risponde. “È importante che sia garantita la sicurezza e le manifestazioni era più opportuno si svolgessero in una giornata diversa, ricordiamo sei milioni di ebrei sterminati”.
Preservare i civilie
Poi però, tiene a precisare che “dobbiamo far sì che vengano rispettati i diritti della popolazione civile palestinese, ci sono troppe vittime. Non sono militanti di Hamas, e l’ho detto a Israele. La popolazione civile deve essere sempre preservata. Noi stiamo facendo di tutto e proprio per aiutare la popolazione civile palestinese costruiremo un ospedale da campo, probabilmente sul lato egiziano al confine di Rafah, per curare i bambini palestinesi feriti”.
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