Guerra Ucraina, Zelensky: "Negoziati ora più realistici, ma serve tempo". Mariupol sotto assedio - QdS

Guerra Ucraina, Zelensky: “Negoziati ora più realistici, ma serve tempo”. Mariupol sotto assedio

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Guerra Ucraina, Zelensky: “Negoziati ora più realistici, ma serve tempo”. Mariupol sotto assedio

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mercoledì 16 Marzo 2022

Prosegue il conflitto russo-ucraino, con sullo sfondo i colloqui di pace che puntano a trovare un accordo. Nel frattempo però Kiev e Mariupol vengono assediate

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha fornito una visione più ottimistica delle posizioni di Ucraina e Russia ai prossimi colloqui di pace, affermando che i negoziati suonano “più realistici”. In un discorso alla nazione, Zelenskiy ha detto: “Gli incontri continuano. Mi è stato detto che le posizioni nei negoziati sembrano più realistiche. Tuttavia, è necessario ancora più tempo affinché le decisioni siano nell’interesse dell’Ucraina”.

Il messaggio ai russi

“Cittadini della Russia, chiunque di voi abbia avuto accesso a informazioni veritiere potrebbe aver già realizzato come finirà questa guerra per il vostro paese: con disgrazia, povertà, isolamento lungo un anno, un sistema repressivo brutale che tratterà i cittadini russi in modo disumano come voi, occupanti, trattate gli ucraini. Quello che verrà dopo dipende dalle tue azioni”. E’ quanto ha detto Zelensky in un messaggio diffuso nella notte, durante il quale si è rivolto ai cittadini russi.

“Voglio rivolgermi ai funzionari russi e a tutti coloro che sono coinvolti nel governo in carica. Se rimanete al vostro posto, se non parlate contro la guerra, la comunità internazionale vi spoglierà di tutto ciò che avete guadagnato negli anni. Ci stanno lavorando. Ciò riguarda la propaganda, il quarto stato in Russia.
Se continuate a lavorare per la propaganda, vi esponete a un rischio maggiore di quello che correte se vi dimettete semplicemente: il rischio di sanzioni e un tribunale internazionale per la propaganda di una guerra aggressiva, per la giustificazione dei crimini di guerra. Lasciate il vostro lavoro. Diversi mesi senza lavoro sono meglio di un’intera vita sotto il processo internazionale”, ha aggiunto Zelensky.

Attacchi a Kiev e Mariupol

Esplosioni sono state udite durante la notte nella periferia di Kiev mentre le sirene dei raid aerei hanno risuonato ancora una volta nella capitale ucraina, secondo una squadra della Cnn sul campo. Le esplosioni sono iniziate dopo il tramonto in seguito all’imposizione di un coprifuoco prolungato da parte del sindaco Vitali Klitschko. Il coprifuoco di 35 ore decorre dalle 20 di ieri alle 7 di giovedì ora locale. I russi inoltre hanno iniziato ad attaccare dal mare Mariupol, la città nell’Ucraina meridionale assediata da giorni. Il lancio di razzi, come hanno spiegato funzionari locali, è avvenuto da navi russe approdate vicino al villaggio Bilosaraiska Kosa. Alcune esplosioni sono state registrate a Zaporizhzhia, nel sudest dell’Ucraina dove si trova la più grande centrale nucleare dell’Europa. Lo ha reso noto il Segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia Anatoliy Kurtev, spiegando che un’esplosione si è verificata nella stazione ferroviaria.

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