Gli Stati Uniti hanno addestrato un piccolo numero di ucraini che si trovano già negli Stati Uniti su come utilizzare i droni anticarro Switchblade: lo ha affermato un alto funzionario della difesa statunitense. L’arma, che può stare in uno zaino, ha la capacità di “indugiare” su un bersaglio a migliaia di chilometri di distanza dall’operatore. Sono spesso chiamati droni “kamikaze”, a causa del modo in cui si schiantano contro il loro bersaglio, portando una testata sulla punta. I droni Switchblade sono una novità per l’esercito ucraino. La Casa Bianca ha dichiarato il 16 marzo che fornirà 100 droni Switchblade all’Ucraina.
La Russia e le sanzioni
“Sembra che la Russia non sia in grado di pagare il suo debito in dollari, ma sia costretta a farlo in rubli. E questo porta quasi a un default. È la dimostrazione concreta che le nostre sanzioni sono vere ed efficaci”. Lo ha dichiarato il commissario al Bilancio Ue, Johannes Hahn, parlando con un gruppo di media europei, tra cui La Stampa. “L’importante è mantenere l’unità tra gli Stati membri. Abbiamo questo pacchetto che sta per essere finalizzato e al momento io non vedo la possibilità di includere il gas perché è bloccata da molti governi”, ha aggiunto Hahn, riferendosi al quinto pacchetto di sanzioni che l’Ue sta per approvare.
Piano Marshall per l’Ucraina
Il commissario lancia la proposta di varare un nuovo Piano Marshall per la ricostruzione dell’Ucraina. “Quello del secondo dopoguerra era composto essenzialmente da prestiti, legati a anche al ristabilimento della democrazia in Europa. Noi dobbiamo aiutare l’Ucraina a riprendersi velocemente, non in 10-15 anni, e questo potrebbe portare a un più rapido avvicinamento all’Unione europea. Ma serve uno sforzo globale, non solo nostro”, ha concluso.

