Raid vicino a Kharkiv, almeno 21 morti. Teatro di Mariupol ha resistito, 130 persone salvate. Turchia: possibile incontro Putin-Zelensky. Liberato il sindaco di Melitopol in cambio di 9 russi
“E’ possibile un accordo entro 10 giorni“, a dirlo è il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak in un’intervista ai media polacchi dove illustra i tempi nei quali si potrebbe trovare un’intesa sulle controversie nei negoziati tra le delegazioni russa e ucraina. Intanto continua l’offensiva russa in Ucraina.
Un bambino di due anni è morto e quattro persone sono rimaste ferite in un bombardamento delle truppe russe a nord di Kiev.
Il consigliere di Zelensky, “Possibile un accordo nel giro di 10 giorni”
“La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto, ci permetterà di onorare tutti coloro che sono stati uccisi e iniziare la ricostruzione del Paese. Ma dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato”, aggiunge il consigliere di Zelensky.
Mariupol assediata, il 90% degli edifici distrutti
Le autorità della città assediata di Mariupol, nel sud est dell’Ucraina, hanno affermato che il 90% degli edifici della città è stato distrutto dalle forze russe nei bombardamenti quotidiani della città. Lo riferisce la Bbc. E sono 30mila le persone evacuate questa settimana dalla città, riferiscono le autorità locali.
Liberato il sindaco di Melitopol
Ivan Fedorov, che era scomparso la scorsa settimana ed erano da subito circolati video di quello che si crede sia stato il suo rapimento, è stato liberato nel quadro di uno scambio con prigionieri russi. Lo ha detto ai media locali Darya Sarivna, portavoce della presidenza ucraina, precisando che in cambio della libertà per Fedorov sono stati liberati nove coscritti russi, scrive il Guardian, tutti nati nel 2002 e nel 2003.
La polizia ucraina ha riferito che un cittadino americano è stato ucciso a Chernihiv
“La polizia sta documentando le conseguenze dei bombardamenti nemici dei civili nel centro di Chernihiv”, scrive la polizia locale nella sua pagina Fb.”Oggi, gli occupanti hanno effettuato ancora una volta un pesante attacco di artiglieria contro i civili disarmati residenti della città.Ci sono morti e feriti. Tra i morti c’è un cittadino statunitense”.
Il cittadino statunitense ucciso in un attacco russo a Chernihiv si chiamava James Whitney Hill, nato il 27 giugno del 1954 in Minnesota. Lo ha riferito alla Cnn Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno di Kiev. Hill è una delle vittime dei bombardamenti russi sui civili, secondo il resoconto delle autorità cittadine. La sua morte è stata confermata anche dal segretario di Stato Usa Antony Blinken.