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Pace Russia-Ucraina? La bozza del trattato in 15 punti

Pace Russia-Ucraina? La bozza del trattato in 15 punti
Il team di negoziatori di Ucraina e Russia impegnati nel secondo round di colloqui nella foresta bielorussa, 03 marzo 2022. Seduti a un tavolo, ci sono cinque russi (D) e quattro ucraini (S). Sul lato ucraino, ci sono (S-D) Mikhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, David Arakhamia, leader del partito di Zelensky, il capo della delegazione Oleksii Reznikov, e Mykola Tochytskyi, già ambasciatore ucraino presso la Ue e poi in Gran Bretagna. Mentre la delegazione russa e’ composta da (S-D) Boris Gryzlov, ambasciatore russo in Bielorussia, Leonid Slutsky, presidente della commissione esteri della Duma, il capo della delegazione Vlladimir Medinsky, Alexander Fomin, viceministro della Difesa, e Andrei Rudenko, viceministro degli Esteri. ANSA

Nessun ingresso nella Nato per l’Ucraina. Questa la base di ogni trattativa, ma non solo. Le pretese di Mosca e il possibile trattato di pace.

Quali saranno le evoluzioni della guerra in Ucraina? Ci sarebbe una bozza per il trattato di pace contenente quelli che Zelensky aveva definito come “progressi significativi” nei colloqui con la Russia.

La bozza della pace tra Ucraina e Russia

Una bozza di accordo di pace in 15 punti su cui “Ucraina e Russia hanno fatto progressi significativi”. Ne parla il Financial Times, secondo cui il piano include il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe in cambio della dichiarazioni di neutralità di Kiev, che dovrebbe accettare anche limiti alle sue forze armate.

Secondo tre persone al corrente dei colloqui citate dal quotidiano britannico, la proposta nel suo complesso è stata discussa lunedì dai negoziatori dei due Paesi e implicherebbe la rinuncia dell’Ucraina ad entrare nella Nato, con la promessa di non ospitare basi militari stranieri. Kiev, tuttavia, avrebbe la ‘protezione’ di alleati come Stati Uniti, Regno Unito e Turchia.

Le “garanzie occidentali”

La natura delle garanzie occidentali per la sicurezza ucraina – e il fatto che vengano accettate da Mosca – potrebbero rivelarsi “un grosso ostacolo per qualsiasi accordo”, così come lo status dei territori ucraini occupati dalla Russia nel 2014, evidenzia il Financial Times.