Il padel contro la solitudine Covid in Sicilia, boom a Catania - QdS

Il padel contro la solitudine Covid in Sicilia, boom a Catania

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Il padel contro la solitudine Covid in Sicilia, boom a Catania

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lunedì 05 Aprile 2021

Una disciplina che negli ultimi mesi, anche e soprattutto grazie alla pandemia, sta registrando numeri record in tutto il mondo compresa l'Italia

Vincere la solitudine, vero incubo dell’era Covid, mantenendosi in forma fisica e mentale. Eccolo qui il segreto del Padel, sport derivato dal tennis nato in Messico diversi anni fa, molto popolare in America Latina e in Spagna dove è ormai il secondo sport Nazionale.

Una disciplina che negli ultimi mesi, anche e soprattutto grazie alla pandemia, sta registrando numeri record in tutto il mondo compresa l’Italia.

Nel Bel Paese il padel, tra i pochi sport permessi a tutti anche durante i lockdown, è diventato una pratica anche di tendenza. A raccontarne i motivi all’Ansa è il cinque volte campione italiano ed europeo nel 2019 Simone Cremona.

“E’ uno degli sport consentiti insieme al tennis – spiega l’atleta piacentino – ed il Covid ha fatto come la benzina sul fuoco accendendo l’entusiasmo di tantissimi che ora non possono più fare a meno del padel. Uno sport in continua crescita anche in Italia grazie a oltre 2.000 campi, al fatto che si gioca in coppia e che è molto aggregante. Una formula che ha reso questo sport una specie di antidoto alla solitudine in tempo di Covid”.

Uno sport che oltre a diventare disciplina olimpica ai Giochi di Parigi del 2024 si candida a diventare il secondo sport nazionale in Italia dopo il calcio, come già accade in Spagna.

“C’e l’intenzione di farlo diventare sport olimpico già a partire da Parigi – racconta Cremona – a questo progetto sta lavorando Luigi Carraro, presidente della federazione internazionale di Padel. Ormai ci giocano in tutto il mondo dall’America del Sud al Giappone. In Italia sono migliaia gli iscritti e credo che tra dieci anni diventerà il secondo sport nazionale come in Spagna. Non è una moda, è un gioco più dinamico e più elastico rispetto al tennis.

Lo praticano anche i settantenni e ora si stanno avvicinando anche i bambini. I professionisti sono sempre di più e con loro stanno aumentando anche i guadagni grazie all’impegno di un maggior numero di sponsor”.

In Italia da Milano a Palermo ormai tutti giocano a Padel. “In Sicilia – racconta il cinque volte campione italiano – ha visto uno sviluppo incredibile tra Catania e Trapani, si può giocare al chiuso e all’aperto e ovviamente il bel tempo aiuta”.

Obiettivi a breve e lungo termine?. “Tra due giorni vado a Madrid per il Word Padel Tour insieme al mio storico compagno di gioco Daniele Cattaneo. Per il futuro punto a entrare tra i primi 100 nel mondo e trai i top 50 in Europa. Poi il sogno olimpico sarebbe la ciliegina sulla torta”.

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