Il paese che ha fatto vincere la positività - QdS

Il paese che ha fatto vincere la positività

redazione

Il paese che ha fatto vincere la positività

lunedì 08 Giugno 2020

L’Italia ha trovato la speranza e usato la conoscenza come mezzo per affrontare la tragedia dell’ultimo secolo

2020. Un anno insolito e sicuramente non come lo aspettavamo, quasi indesiderato. Difficile anche per i più giovani, i quali molte volte non ci si rende conto siano quasi adulti e pure per loro le situazioni sono pesanti come per i propri genitori. Un brutto anno per chi è in procinto di affrontare un esame per la quale si prepara da anni, per chi ha conseguito o deve conseguire la laurea che tanto aspetta di festeggiare con i propri cari, per chi ha appena iniziato nuovi lavori o che addirittura è appena entrato nel mondo lavorativo; ancora di più lo è per chi non arrivava a fine mese in tempi buoni, per chi aveva problemi nel trovare lavoro e per chi lavorava 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per assicurare il piatto sempre pieno si propri figli nonostante le difficoltà.

Un anno che ha stravolto le vite negativamente prima di tutto, ma bisogna sempre trovare il meglio in tutto ciò che succede per poter continuare ad affrontare giorno dopo giorno in modo corretto. Difatti questo anno ha insegnato un importante stile di vita che dovrebbe sempre far parte di noi, il “carpe diem”: cogliere l’attimo per l’esattezza, non posticipare nulla quando lo si può fare in quel momento. Ci ha insegnato il valore della famiglia, la vera sofferenza che si prova nello stare lontano dai parenti o dalle persone care, la preoccupazione che ci assale quando pensiamo che i propri genitori siano a lavoro, come tutti i dottori che lavorano per noi ogni giorno, tutti i meno fortunati che lottano ogni istante.

Non bisogna farsi abbattere da ciò che di brutto sta succedendo, ma pensare che grazie a questo domani saremo un paese più forte, con più esperienze e storia. Uno progresso tecnologico si sta sviluppando in questo periodo, questi nuovi metodi di lavoro e di apprendimento stanno facendo crescere il livello del paese che acquisisce competenze della quale prima era si era un po’ lontani. Gli studenti sono stati i primi ad essere stati catapultati in una nuova scuola, impegnandosi per dimostrare le proprie capacità; come loro lo stesso è per gli insegnanti, i quali stanno conoscendo gli alunni sotto altri punti di vista, dandogli più fiducia e trattandoli da veri adulti. Una metodologia del tutto nuova, che ha spinto i giovani a dare il meglio per non deludere chi ha riposto in loro molte aspettative e per ricevere le soddisfazioni di aver fatto il proprio lavoro in modo corretto nonostante la situazione.

Una tra le piattaforme usate per le attività scolastiche è quella offerta da Google: Gsuite. Questa piattaforme comprende una sezione, chiamata “classroom”, dove i ragazzi si possono iscrivere ai corsi per consegnare i compiti assegnati, per visionare il materiale che gli viene condiviso dai docenti e per mettersi in contatto con questi ultimi. A questo programma ci si accede tramite l’account fornito dalla scuola che da, inoltre, la possibilità di mandare email. L’altra opzione, fondamentale per queste classi virtuali, è “meet”; consente le videochiamate con i professori per svolgere l’orario di lezione in maniera più appropriata e simile a quella che si fa in istituto.

Grazie a queste videoconferenze i ragazzi hanno l’opportunità di dare prova agli insegnanti del lavoro svolto a casa sostenendo interrogazioni o monitoraggi sugli argomenti assegnati. Per condurre un lavoro adeguato, anche il ruolo dei genitori è importante, i quali sostengono e aiutano i propri figli laddove i docenti non possono, li incoraggiano a dare il massimo per ottenere risultati migliori e consoni alla loro portata. Le preoccupazioni e dubbi, presto chiarito dalla ministra dell’istruzione, erano inerenti ai voti finali, poiché si temeva che i ragazzi venissero penalizzati nonostante il duro lavoro; ma anche questo è andato per il fine giusto e ognuno avrà le valutazioni che meriteranno.

Si spera nella maggior fortuna in un domani più vicino possibile, mostrando il coraggio avuto dagli italiani che nonostante tutto li ha portati ad essere migliori.

Sofia Costantino 4ª LG

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