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Il Piano del Comune di Palermo per aiutare chi vive in condizioni di disagio abitativo

redazione

Il Piano del Comune di Palermo per aiutare chi vive in condizioni di disagio abitativo

sabato 21 Settembre 2019

Un approccio completo, per fornire a chi è in difficoltà risposte anche dal punto di vista sociale. Presentate le misure e gli interventi realizzate tramite l’Agenzia sociale per la casa

PALERMO – Accompagnamento all’autonomia abitativa con contributi per affitto, utenze, arredi e beni di prima necessità; sostegno a forme di coabitazione; supporto per forme di Canone sociale sostenibile ai proprietari che aderiscono all’Agenzia.

Sono queste alcune delle misure e degli interventi previsti nell’ambito delle Politiche per la casa realizzate con la Agenzia sociale per la casa, l’intervento triennale finanziato con il Pon Metro per circa 2,1 milioni di euro e che è attivo a Palermo e in alcuni Comuni del distretto, con l’avvio del servizio per i cittadini a partire da novembre. L’intervento è stato presentato a Palazzo delle Aquile dall’assessore Giuseppe Mattina e dai rappresentanti degli enti che lo gestiranno.

“A un problema sociale e umano complesso – ha detto l’assessore – occorre dare risposte articolate. Alle duemila persone che a Palermo vivono condizioni di disagio abitativo estremo fino a vivere per strada non possiamo dare una casa pubblica, anche perché non ce ne sono. Abbiamo però la responsabilità, e ora anche gli strumenti, per prendere pienamente in carico queste persone in difficoltà. Vogliamo cambiare l’approccio: che sia il problema della casa o la disabilità di una persona, l’esistenza di un sussidio o un minore in difficoltà, per ciascuno ci vuole un progetto personale e cucito su misura”.

“Un approccio – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – che vuole prendere in carico le persone e i nuclei familiari in difficoltà abitativa non soltanto per fornire risposte sul fronte dell’abitare, ma per renderli partecipi di un percorso sociale integrato e personalizzato; un percorso che mette al centro le persone e i loro bisogni e non le procedure. Non a caso, una delle azioni propedeutiche, in corso proprio in questi giorni, è quella che prevede la formazione del personale dei comuni coinvolti, che opererà con un approccio nuovo ed innovativo”.

L’Agenzia opererà in modo diffuso nel territorio, con dieci Punti di snodo ubicati presso le sedi del Servizio sociale di comunità e nei Comuni di Monreale e Villabate. In ciascuno dei punti sarà presente a rotazione una equipe di specialisti composta da un assistente sociale, un educatore professionale, uno psicologo e un mediatore culturale.

Nel dettaglio, le attività previste saranno rivolte sia ai cittadini che vivono situazioni di disagio abitativo sia ai proprietari di immobili che decideranno di aderire all’Agenzia.

Housing first è un progetto di accompagnamento all’autonomia abitativa, non replicabile per il medesimo utente o nucleo familiare: prevede per un periodo di 12 mesi prorogabili per l’utilizzo della somma autorizzata e fino all’importo massimo di 10.000 euro, una serie di servizi di accompagnamento non esclusivamente legati all’abitare. Una presa in carico complessiva che può comprendere anche accompagnamento psicologico, sostegno educativo, ecc…

Con Housing led, invece, i beneficiari (singoli utenti e non nuclei familiari) saranno accompagnati in un percorso sociale del quale l’aspetto abitativo è solo una parte, unitamente ad altri servizi di tipo sociale.

Con Coabitazione, analogamente ad Housing Led, si prevede che i beneficiari possano usufruire in modo condiviso di una unica abitazione, ma non sono previsti ulteriori servizi di accompagnamento. Il progetto potrà avere una durata massima di 12 mesi, prorogabili in ogni caso fino ad esaurimento della somma autorizzata che non potrà superare l’importo di euro 10.000.

Come accennato, per i proprietari di appartamenti che collaboreranno e daranno disponibilità all’Agenzia dei loro immobili saranno attivate forme di contribuzione diretta e indiretta: pagamento anticipato semestrale del canone di locazione; spese per la manutenzione ordinaria che sarebbe a carico del conduttore; spese per eventuali danni provocati dai beneficiari.

Il Comune di Palermo ha poi annunciato la costituzione di un fondo di garanzia a copertura di morosità incolpevole da parte di inquilini che, per sopraggiunte cause dovute alla perdita o alla consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, siano impossibilitati a provvedere al pagamento del canone locativo. Il Bando è attivo da gennaio e scade il 31/12/2019 per l’annualità in corso.

“Le forme d’intervento sopra descritte – hanno sottolineato dal Comune – andranno ad affiancare ed integrare quelle già esistenti, in particolare integrazione all’affitto e sostegno all’affitto”.

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