A ricordare come la posidonia oceanica sia tanto fondamentale per gli ecosistemi quanto una criticità se si accumula all’interno dei porti, al punto da rendere quasi impraticabile la navigazione, c’è il caso di Marinella di Selinunte, nel territorio di Castelvetrano. Nel borgo marinaro del Trapanese, la posidonia è una conoscenza ormai datata e che, lo sanno un po’ tutti, destinata a perdurare finché non si deciderà di intervenire all’origine del problema: rivedere il modo in cui il porticciolo è stato pensato, e dunque intervenire con modifiche tali da non subire gli effetti determinati da venti e correnti che spingono dentro la pianta marina imprigionandola nel piccolo scalo. La conseguenza, oltre alle inevitabili lamentele di chi, il porto, lo usa per lavorare, è quella di spendere periodicamente cifre non da poco. Sia per ripulire i fondali che per poi smaltire i materiali – soprattutto la posidonia – che vengono portati fuori dall’acqua. Una situazione di cui già l’anno scorso il Quotidiano di Sicilia si era occupato, svelando come i costi di smaltimento della posidonia fossero costati quasi quanto quelli per un intervento di riqualificazione che aveva interessato anche le banchine e l’illuminazione. Adesso la situazione si è ripresentata: ieri infatti la Regione ha approvato le spese che dovranno essere affrontate per completare un successivo intervento di dragaggio dei fondali. A pesare, ancora una volta, saranno i costi per portare la posidonia in discarica.
Il quadro economico
A settembre dello scorso anno, quando erano passati pochi mesi dall’ultimo smaltimento della pianta – costato, tra gara d’appalto e varianti in corso d’opera, ben 850mila euro – il dipartimento regionale Infrastrutture aveva deciso di stanziare altri 200mila euro per finanziare un nuovo dragaggio del porticcolo. La spesa, spiegò chi aveva già seguito il precedente intervento, era tutto fuorché che imprevista: il porto di Marinella di Selinunte sconta dei difetti che rendono impossibile la risoluzione della problematica. La posidonia, anche se la si rimuove, come è necessario fare a meno di non rinunciare alla navigabilità, tornerà. Il dragaggio è stato completato nella prima metà del 2025, con la posidonia che, dopo un tentativo non andato a buon fine di ricollocarla in un’altra zona di mare, è stata portata a riva rimanendovi per molti mesi. Adesso, e non dopo diverse lamentele da parte dell’amministrazione comunale, sembra avvicinarsi il momento del nuovo smaltimento. Per tale servizio la Regione ha approvato un quadro economico di 465mila euro, dei quali circa 405mila costituiranno la base d’asta per una gara d’appalto che verrà indetta sotto forma di procedura a inviti. Alla cifra andranno poi aggiunti poco più di 40mila euro tra costi per la manodopera e oneri per la sicurezza.
Parla il sindaco
A intervenire sul prossimo trasferimento della posidonia è il primo cittadino di Castelvetrano Giovanni Lentini. “Come risaputo parliamo di un problema che ci trasciniamo da tempo e che necessita di altro tipo di misure. Rimuovere la posidonia è fondamentale, ma non risolve nulla – dichiara al Quotidiano di Sicilia il sindaco – Ciò di cui abbiamo bisogno è realizzare un porto diverso. Un progetto già c’è e vale diverse decine di milioni di euro, ma noi abbiamo intenzione di effettuare uno stralcio che da circa otto milioni contenente lavorazioni che sarebbero già sufficienti a voltare pagina”. Dalla Regione sembrerebbero essere arrivati segnali positivi. “Servirà aggiornare il progetto anche per quanto riguarda i pareri che a suo tempo furono dati, poi lo presenteremo sperando che il governo assegni un finanziamento per risolvere una volta per tutte la situazione”.
I decreti
Decreto n. 2381 del 31/07/2025, con il quale il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, conferisce all’Arch. Alberto Vecchio l’incarico di dirigente ad interim del Servizio 6 – Infrastrutture Marittime e Portuali, con decorrenza dal 01/09/2025;
il D.D.G. n.4333 del 26/11/2025, con il quale il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti arch. Salvatore Lizzio nomina le figure professionali per la gestione dell’intervento denominato Trasporto a discarica della posidonia abbancata presso il porto di Marinella di Selinunte nel comune di Castelvetrano (TP); Visto il progetto esecutivo dell’intervento denominato Trasporto a discarica della posidonia abbancata presso il porto di Marinella di Selinunte nel comune di Castelvetrano (TP), CUP: G37F25000030002, per un importo complessivo di €.465.000.
Ritenuto di approvare in via amministrativa il progetto dei lavori denominati Trasporto a discarica della posidonia abbancata presso il porto di Marinella di Selinunte nel comune di Castelvetrano (TP), CUP: G37F25000030002, per un importo complessivo dell’intervento di €.465.000.
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