Una malattia autoimmune che per le donne è spesso una vera e propria battaglia: l'autrice Ilaria Santambrogio ospite della "Poltrona di Nicoletta".
La Poltrona di Nicoletta ha trovato ospitalità all’Allegro Hotel di Via Montenapoleone a Milano per intervistare Ilaria Santambrogio, che insieme con Marina Gellona ha scritto il libro “Ai fiori non serve il pettine”, edito da Capovolte Edizioni.
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Chi è Ilaria Santambrogio
Ilaria è una donna che fin da bambina ha sofferto di alopecia, una testa nuda con la quale ha dovuto confrontarsi di continuo. Ilaria non ha avuto timore a raccontare lo sconvolgimento, il dolore, il senso di perdita, il lavoro di cura su di sé e infine l’accettazione di questa malattia autoimmune.
I capelli per una donna sono tanto, quasi il tutto se vogliamo, e in una società che vive e si abbevera di estetica ed estetismo non è stato facile arrivare alla scelta di fare outing, decidendo a un certo punto di mettere nel cassetto parrucche e foulard per dare spazio alla sua testa nuda parzialmente coperta solo da un tatuaggio di fiori, gli ellebori.
Un messaggio importante
Un messaggio di forza, di rinascita, di accettazione, ma soprattutto esempio per tutte le donne che devono viverne il dramma e oggi, grazie anche alla sua testimonianza, sapere di poter essere in grado di uscire dal tunnel della diversità trovandone la bellezza, quella vera…
“Accarezzo la testa ‒ glabra, lucida ‒ tra la luce artificiale e la luce del sole.
La pelle è morbida, tesa.
Un tamburo silente.
Un uovo nel nido.
La luna quando è piena, metà in ombra, metà no.
Una tazza di ceramica vuota, rovesciata.
Una donna del futuro? Di un mondo lontano, di un altro pianeta?
Lontana da cosa? È così vicina. È qui”.
Ai fiori non serve il pettine (Capovolte, 2023)