Diverse le curiosità e le tradizioni legate alla festa dell'8 dicembre.
L‘8 dicembre è il giorno dell’Immacolata Concezione, un dogma cattolico proclamato nel 1854 da Papa Pio IX, con la bolla “Ineffabilis Deus”, data che precede di nove mesi il giorno della nascita di Maria, l’8 settembre. In questo giorno venne sancito che la Vergine Maria era stata preservata dal peccato originale fin dal suo concepimento.
Nonostante sia principalmente una ricorrenza religiosa, quello dell’Immacolata Concezione è, in Italia, giorno festivo, per cui potrebbe essere una buona occasione per dedicarsi ad alcune attività ludiche e culturali: la visita di alcuni piccoli borghi, una passeggiata tra i mercatini natalizi o due chiacchiere davanti ad una cioccolata calda fumante.
Tradizioni culinarie
Tra le tradizioni culinarie riguardanti questa ricorrenza, famoso è il Tarallo dell’Immacolata o in dialetto lucano “Ficcilatidd“: dal latino “fiscus”, canestro, rimanda alla cesta in cui tempo fa venivano poste le pagnotte.
In particolare a Matera, ancora oggi, è spesso praticato il digiuno della vigilia dell’Immacolata, preparatorio alla cena tipica della ricorrenza: spaghettata aglio, olio e peperoncino e, come piatto principale, il baccalà, in umido o fritto.
In Puglia, invece, sono tipiche le “pettole” o “pittule”, delle frittelle di pane che in passato venivano cotte nel camino, tradizionalmente farcite con ricotta, tonno, capperi e pomodori e accompagnate da vin cotto di uva o fichi.
Della tradizione partenopea fa parte il “Roccocò”: tipicamente cotto al forno e ripieno con mandorle e spezie, è un biscotto duro, inventato dalle monache del Real Convento della Maddalena nel 1320, che può essere accompagnato al passito o al vermouth. Il termine “Roccocò” deriva dal francese “roccaille” e si riferisce alla sua forma che richiama quella di una conchiglia arrotondata.
La Sicilia, infine, porta avanti la tradizione della “Vastedda“, una focaccina condita con sale, pepe, olio, caciocavallo o ricotta.
Tradizioni popolari
In Puglia la Festa dell’Immacolata è una ricorrenza molto attesa e si celebra accendendo un enorme falò. Il fuoco, in questo contesto, assume diversi significati: alcuni ritengono che fu utilizzato dalla Madonna per asciugare i panni di Gesù Bambino, altri, invece, indicano nel fuoco il simbolo della purificazione dal peccato originale, un rito propiziatorio che augura fertilità al terreno.
In Sicilia sono, invece, numerose le processioni: ad Altofonte, in provincia di Palermo, le celebrazioni iniziano di notte con il “Mattutino” o “ chiamata dell’Immacolata”, una processione che attraversa le strade del paese durante la quale si richiama l’attenzione dei confratelli attraverso preghiere e canti, per invitarli a partecipare alla processione e a venerare l’Immacolata.
Per qualche idea su cosa fare in occasione del ponte dell’Immacolata 2023, leggi l’articolo in basso.
La preghiera
Alla Beata Vergine Maria,
concepita senza il peccato originale.
Rapiti dal fulgore della vostra celeste bellezza e sospinti dalle angosce del secolo, ci gettiamo tra le vostre braccia, o Immacolata Madre di Gesù e Madre nostra, Maria, fiduciosi di trovare nel vostro Cuore amantissimo l’appagamento delle nostre fervide aspirazioni e il porto sicuro fra le tempeste che da ogni parte ci stringono.
Benché avviliti dalle colpe e sopraffatti da infinite miserie, ammiriamo e cantiamo l’impareggiabile ricchezza di eccelsi doni, di cui Iddio vi ha ricolmata al di sopra di ogni altra pura creatura, dal primo istante del vostro concepimento fino al giorno, in cui, Assunta in cielo, vi ha incoronata Regina dell’universo.
O Fonte limpida di fede, irrorate con le eterne verità le nostre menti! O Giglio fragrante di ogni santità, avvincete i nostri cuori col vostro celestiale profumo! O Trionfatrice del male e della morte, ispirateci profondo orrore al peccato, che rende l’anima detestabile a Dio e schiava dell’inferno!
Ascoltate, o prediletta di Dio, l’ardente grido che da ogni cuore fedele s’innalza in quest’Anno a voi dedicato. Chinatevi sulle doloranti nostre piaghe. Mutate le menti ai malvagi, asciugate le lagrime degli afflitti e degli oppressi, confortate i poveri e gli umili, spegnete gli odi, addolcite gli aspri costumi, custodite il fiore della purezza nei giovani, proteggete la Chiesa santa, fate che gli uomini tutti sentano il fascino della cristiana bontà. Nel vostro nome, che risuona nei cieli armonia, essi si ravvisino fratelli, e le nazioni membri di una sola famiglia, su cui risplenda il sole di una universale e sincera pace.
Accogliete, o Madre dolcissima, le umili nostre suppliche e otteneteci soprattutto che possiamo un giorno ripetere dinanzi al vostro trono, beati con voi, l’inno che si leva oggi sulla terra intorno ai vostri altari: Tutta bella sei, o Maria! Tu gloria, Tu letizia, Tu onore del nostro popolo! Così sia.
Fonte preghiera: sito Vaticano.