Impianto biogas, a Pozzallo è ancora scontro aperto - QdS

Impianto biogas, a Pozzallo è ancora scontro aperto

Impianto biogas, a Pozzallo è ancora scontro aperto

mercoledì 18 Maggio 2022

Non accennano a placarsi le polemiche sulla struttura. Nonostante il “via libera” del Tar, l’Amministrazione comunale continua a ribardire la propria contrarietà e annuncia “battaglia”

POZZALLO (RG) – La lunga diatriba per l’impianto di Biogas in contrada Bellamagna continua e non sembrano esserci segnali per una celere risoluzione.

Il sindaco Ammatuna assolutamente contrario

La posizione dell’Amministrazione comunale di Pozzallo rimane sempre quella: non c’è alcun tipo di tentennamento e il sindaco Roberto Ammatuna ribadisce l’assoluta contrarietà alla realizzazione dell’impianto.

Dopo la Sentenza del Tar Catania, che non ha accolto i ricorsi contro la realizzazione l’impianto di biometano, l’Amministrazione comunale, come già spiegato ampiamente dai suoi avvocati nel corso dell’ultimo Consiglio comunale aperto, ha scelto la via più efficace e più aderente a difesa degli interessi della comunità, intervenendo nel ricorso in primo grado, ed intervenendo oggi in tutti i giudizi di appello promossi dai ricorrenti principali.

“È bene chiarire – ha sottolineato Ammatuna – che l’avvocato dell’Amministrazione ha deciso tale linea difensiva per la ragione che, pende ancora il ricorso straordinario al presidente della Regione da noi promosso, ricorso che giuridicamente preclude la fase giurisdizionale innanzi al Tar, lasciando la facoltà di intervenire nei giudizi promossi contro lo stesso atto da terzi ricorrenti”.

“Così facendo – ha aggiunto il primo cittadino di Pozzallo – l’Amministrazione è stata ed è presente in tutti i possibili giudizi mirati ad annullare gli atti di assenso”.

Presentata dal Comune una “relazione geologica sul pericolo inquinamento”

In realtà, infatti, l’Amministrazione comunale ha presentato una “relazione geologica in cui si dimostra il pericolo di inquinamento delle falde acquifere che riforniscono gran parte della città di Pozzallo” e inoltre ha prodotto “uno studio archeologico approfondito sulle aree oggetto dell’intervento, che sarà utilissimo nel corso dell’appello, incaricando Salvatore Sciacca in relazione alle immissioni odorifere, grazie ai quali contributi si è posto al centro la soluzione per tutta la comunità”.

Sempre l’Amministrazione comunale ha inoltre impugnato con ricorso gerarchico tutti i pareri della Soprintendenza ed l’ha invitata ad apporre il vincolo su quell’area.

“In conclusione tutte le vie giurisdizionali – ha specificato il sindaco Roberto Ammatuna – sono state seguite e si è chiesto, inoltre, ripetutamente un incontro con il presidente della Regione Musumeci che ha la possibilità di bloccare la costruzione dell’impianto”.

“La sentenza del Tar di Catania – ha promesso il primo cittadino – sarà dunque impugnata dinnanzi al Cga, avanti il quale l’Amministrazione comunale, come per il primo grado, sarà presente e partecipe, assai più degli stessi ricorrenti. L’invito a tutti è quello di non spargere notizie false e tendenziose che indeboliscono la città e purtroppo di fatto avvantaggiano i titolari della società Biometano Ibleo”.

“Non bisogna mai dimenticare – ha concluso Ammatuna – che i nostri avversari non sono a Pozzallo, ma risiedono in una città vicina ed hanno nomi e cognomi a tutti noti”.

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