In Sicilia sintomi depressivi per un over65 su cinque - QdS

In Sicilia sintomi depressivi per un over65 su cinque

Serena Giovanna Grasso

In Sicilia sintomi depressivi per un over65 su cinque

martedì 13 Agosto 2019

Passi d’Argento (Iss): la condizione determina la compromissione dello stato di salute per un periodo medio di 17 giorni al mese. Poco più di uno su quattro non chiede aiuto (26,6%), chi lo fa si rivolge a familiari, medici o operatori sanitari

PALERMO – L’Organizzazione mondiale della sanità la definisce uno dei quattro “giganti” della geriatria: si tratta della depressione, condizione che colpisce un numero sempre maggiore di over65, limitando, di conseguenza, anche le attività quotidiane. Secondo i dati 2018 diffusi da Passi d’argento online, la nuova sezione del sito Passi d’argento di EpiCentro (il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica a cura dell’Istituto superiore di sanità), in Sicilia è possibile osservare una situazione uniforme rispetto al contesto nazionale.

In particolare, quasi 18 anziani su cento lamentano sintomi riconducibili alla depressione (a livello nazionale si parla del 13,3%). In Toscana (3,2%), Piemonte (4,7%) e Friuli Venezia Giulia (7,9%) si osservano le incidenze più contenute a livello nazionale, mentre valori molto preoccupanti si registrano in Campania (23%). In Sicilia, le persone che soffrono di sintomi depressivi percepiscono il proprio benessere psicologico compromesso per una media pari a 17,4 giorni al mese, per niente lontani rispetto ai 16,6 giorni rilevati mediamente a livello nazionale. Anche in questo caso la Toscana si distingue in positivo (9,7 giorni al mese), mentre in Emilia Romagna la situazione si ribalta rovinosamente (20,9 giorni).

Fra queste persone, oltre alla salute psicologica, anche la salute fisica risulta decisamente compromessa: infatti, nell’Isola gli anziani che soffrono di depressione dichiarano mediamente 17,5 giorni al mese vissuti in cattive condizioni fisiche (contro una media nazionale pari a 14,6 giorni) e 17,2 giorni vissuti con limitazione delle attività quotidiane abituali (dato decisamente peggiore rispetto agli 11,5 giorni osservati mediamente a livello nazionale). Basti pensare che tra gli over65 liberi da sintomi depressivi il numero di giorni non vissuti pienamente ammonta rispettivamente a due e un giorno. In generale, la percezione della propria salute risulta compromessa e quasi la metà di questi over65 riferisce di sentirsi complessivamente “male o molto male” (46%).

La salute mentale è una componente essenziale del benessere dell’individuo e della comunità, ragion per cui i disturbi mentali, specialmente negli anziani, devono essere riconosciuti e trattati con la stessa priorità attribuita ai disturbi fisici. Il disturbo depressivo maggiore si presenta con tono dell’umore particolarmente basso per un periodo lungo, sofferenza psicologica, fatica nel prendersi cura del proprio aspetto e della propria igiene, riduzione e peggioramento delle relazioni sociali.

I sintomi depressivi sono più frequenti con l’avanzare dell’età (raggiungono il 22% dopo gli 85 anni), fra le donne (17% contro 9% negli uomini), fra le classi socialmente più svantaggiate per difficoltà economiche (33% fra chi riferisce molte difficoltà economiche contro il 7% tra chi non riferisce di averne) o per bassa istruzione (17% fra coloro che hanno al più la licenza elementare contro l’8% fra i laureati), fra che vive solo (16%) e fra le persone con diagnosi di patologia cronica (27% fra chi riferisce due o più patologie croniche contro il 7% di chi non ne ha).

In Sicilia oltre un over65 con sintomi depressivi non chiede aiuto a nessuno (26,6%, appena un punto percentuale in più rispetto al valore italiano). Chi chiede aiuto si rivolge ai propri familiari o amici (22%), o a un medico o operatore sanitario (18%) e nella maggior parte dei casi (34%) a entrambi, ovvero sia a medici che a persone care.

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