Inaugurata l’Autostrada del Sud Est, nuovo tratto Rosolini-Ispica - QdS

Inaugurata l’Autostrada del Sud Est, nuovo tratto Rosolini-Ispica

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Inaugurata l’Autostrada del Sud Est, nuovo tratto Rosolini-Ispica

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martedì 03 Agosto 2021

Un momento storico anche in considerazione del fatto che Ragusa è stata sino a ieri l’unica provincia in Italia a non avere nemmeno un chilometro di autostrada

Siracusa e Ragusa da oggi sono finalmente collegate da una nuova autostrada, un momento storico anche in considerazione del fatto che Ragusa è stata sino a ieri l’unica provincia in Italia a non avere nemmeno un chilometro di autostrada.

Terminato nei giorni scorsi il necessario collaudo della commissione nazionale del MIT, la Siracusa-Gela si dota così di due corsie autostradali di quasi dieci chilometri che attraversano i territori di Noto, Rosolini e Ispica, passando per il viadotto Scardina.  Alla tratta, il cui transito al momento è libero e non impone pagamenti di pedaggio, si aggiungerà anche il lotto di lavori in costruzione (numero 8), che porterà chi viaggia in autostrada sino a Modica.

La cerimonia inaugurale di stamani, alla quale hanno partecipato la stampa e le autorità, si è svolta alla presenza del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture Marco Falcone e dei rappresentati dell’impresa Cosedil che ha curato i lavori. Per Autostrade Siciliane sono intervenuti il Presidente Franco Restuccia, la Vice Presidente Chiara Sterrantino, il Consigliere Sergio Gruttadauria e il Direttore Generale Salvatore Minaldi. Di seguito la loro dichiarazione congiunta.

“Oggi inauguriamo dieci chilometri di nuova infrastruttura autostradale per il sud est della Sicilia, una delle pochissime attualmente in costruzione nel Mezzogiorno. Già alla fine degli anni 60, al termine dei lavori della Messina-Catania, si cominciò ad immaginare un proseguimento autostradale che strategicamente attraversasse tutta la Sicilia orientale. Progettazioni e lavori purtroppo furono sempre caratterizzati da un andamento a singhiozzo, fatto di continui stop e ripartenze. Oggi però la Siracusa-Gela, e in particolare la Rosolini-Ispica, rappresenta l’inversione di tendenza che questa governance ha voluto imprimere ad Autostrade Siciliane. Abbiamo trovato dei lavori morenti e li abbiamo trasformati in uno dei cantieri più grandi del Sud Italia, che ha visto impiegati circa 400 professionisti e dove la sicurezza sul lavoro e la qualità di esecuzione hanno rappresentato le nostre priorità sin dall’inizio, consentendoci di finire l’ opera senza incidenti e nei tempi previsti. I lavori per la realizzazione erano iniziati nel 2014 e dovevano essere consegnati nel 2019, ma rimasero bloccati per alcuni problemi finanziari legati ad una delle società appartenenti raggruppamento di imprese che si era aggiudicato l’appalto, rischiando così di restituire l’ennesima incompiuta. Subito dopo l’insediamento, nel marzo del 2019 abbiamo riattivato l’opera, monitorato costantemente e potenziato gli uffici di direzione lavori con direttori e ispettori. Uno dei cantieri più grandi del Sud Italia, frutto di un impegno straordinario e a tratti anche di anticipazioni finanziarie erogate dal Consorzio. Un’opera attesa da tanti anni, un’infrastruttura strategica socialmente ed economicamente per il territorio regionale, che offrirà ricadute economiche positive e sviluppo turistico. Alla luce di questa inaugurazione assume ancora più importanza l’impegno di Autostrade Siciliane nella riqualificazione della tratta Noto-Rosolini, finanziata dalla Regione Siciliana con un importo di 14 milioni di euro”.

La tratta autostradale Siracusa Gela si snoda lungo la A18 e porta gli originari 9,5 km, in esercizio alla data di stipula della convenzione, verso gli attuali 41,5 km Il tratto fino a Rosolini segue il progetto approvato dal Ministero dei lavori pubblici nel 2003, i tratti successivi hanno invece subito delle modifiche nel tracciato per salvare aree archeologiche e di interesse naturalistico.

“Entro la fine del 2022 si completeranno anche i lavori che porteranno all’attraversamento di un’autostrada, già in fase avanzata di costruzione, che sfocerà sino a Modica”, conclude la governance di Autostrade Siciliane, “Inoltre, siamo in fase di attivazione della progettazione esecutiva e definitiva (per un valore di circa 30 milioni)dei 25 chilometri dei lotti 9, 10 e 11 che consentiranno, anche attraverso viadotti e gallerie, di raggiungere Marina di Ragusa passando da Scicli”.

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2 commenti

  1. anonimo ha detto:

    Che allegria!! Anche …benedizioni! Ma proprio sette anni e mezzo occorrevano per costruire appena poco più di sette chilometri di autostrada sino a Ispica? Non sembra solo ridicolo, se non fantascienza?? E le inchieste con i conseguenti ARRESTI, ….dov’erano? Non è forse risaputo che le comunicazioni sono la chiave per lo sviluppo dei popoli, come bene sapevano gli antichi romani 2000 anni fa? Cosa mai si aspetta per il progetto, il finanziamento e l’appalto del tronco sul versante gelese, onde fare ripartire i lavori da lì, cercando di recuperare l’enorme ritardo accumulato? Perché i soggetti che ahinoi abbiamo eletto in quella zona non si muovono subito in tale direzione? Forse che noi del gelese siamo figli di un dio minore? In particolare la giunta del sindaco Cristoforo Greco, il Comune di Vittoria etc., la deputazione regionale e nazionale, il presidente ANCE e quello del consorzio della nostra provincia di Caltanissetta, ed in particolare il vice ministro dei trasporti, peraltro nisseno, Giancarlo Cancelleri, dove sono? Cosa fanno? Dormono? Battano un colpo tal …signori, e non ci facciano pentire di averli votati!! Facciano approvare i progetti, e subito, dal versante gelese, con i relativi finanziamenti, e allora ….avanti tutta! Quale solerzia stanno dimostrando per l’autostrada anche e soprattutto da Gela, se si pensa che gli amministratori locali devono essere interpreti dei bisogni delle popolazioni che amministrano, e quindi, all’occorrenza, devono fare …anche la voce grossa con chi di dovere!? E la magistratura, come anche le forze dell’ordine, vigilino con molta attenzione su tale settore di lavori pubblici, spesso “…pascolo” di malaffare in passato, facendo pure scattare le manette, ove occorra!
    Sveglia

  2. anonimo ha detto:

    A PROPOSITO DEL NUOVO TRATTO DI AUTOSTRADA ROSOLINI-ISPICA DELL’ETERNA
    INCOMPIUTA SR-GELA
    Che allegria!! Anche …benedizioni! Ma proprio sette anni e mezzo occorrevano per costruire appena poco più di sette chilometri di autostrada sino a Ispica? Non sembra solo ridicolo, se non fantascienza?? E le inchieste con i conseguenti ARRESTI, ….dov’erano? Non è forse risaputo che le comunicazioni sono la chiave per lo sviluppo dei popoli, come bene sapevano gli antichi romani 2000 anni fa, quando costruivano acquedotti e le strade consolari: l’Aurelia, la Flminia, l’Appia, la Salaria etc.? Cosa mai allora si aspetta per il progetto, il finanziamento e l’appalto dei tronchi dal versante gelese, onde fare ripartire i lavori dalla nostra città, cercando almeno di recuperare l’enorme ritardo accumulato? Perché i soggetti, che ahinoi abbiamo eletto in quella zona, non si muovono subito in tale direzione? Forse che noi del gelese siamo figli di un dio minore? In particolare la giunta del sindaco Cristoforo Greco, i Comuni di Acate, Vittoria etc., la deputazione regionale e nazionale, il presidente ANCE, il commissario del consorzio della nostra provincia di Caltanissetta, i sindacati, e in particolare la CGIL, e specialmente il vice ministro dei trasporti, peraltro – si badi – NISSENO, Giancarlo Cancelleri, dove sono? Cosa fanno? Dormono? Battano finalmente un colpo tal …signori, e non ci facciano pentire di averli votati!! Facciano approvare i progetti, e subito, dal versante gelese, con i relativi finanziamenti, e allora ….avanti tutta, anche con turni h.24 come a Genova! Quale solerzia stanno dimostrando per l’autostrada anche e soprattutto da Gela tutti questi …signori, se si pensa che soprattutto gli amministratori locali devono essere interpreti dei bisogni delle popolazioni che amministrano, e quindi, all’occorrenza, devono fare …anche la voce grossa con chi di dovere!? E la magistratura, come anche le forze dell’ordine, finalmente vigilino con molta attenzione su tale settore di lavori pubblici, spesso “…pascolo” di malaffare in passato, facendo pure scattare le manette, ove occorra!
    Sveglia, e basta ….letargo!!

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