Inaugurazione anno giudiziario, "Influenza mafia resta forte" - QdS

Inaugurazione anno giudiziario, “Influenza mafia resta forte”

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Inaugurazione anno giudiziario, “Influenza mafia resta forte”

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sabato 22 Gennaio 2022

Lo ha detto il procuratore generale di Palermo Annamaria Palma Guarnier nel suo intervento alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario

“Con il Covid le influenze della criminalità organizzata sono aumentate in maniera considerevole, soprattutto nei quartieri più vulnerabili. È necessario per lo Stato invertire la rotta perché i dati recenti sono preoccupanti: sono aumentati non solo i casi di estorsione e di truffa, ma anche di legami con la spesa pubblica e di traffici illeciti. Con l’arrivo dei fondi del Pnrr ci saranno sicuramente dei tentativi di infiltrazioni che sarà necessario sventare”. Lo ha detto il procuratore generale di Palermo Annamaria Palma Guarnier nel suo intervento alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario.

Come cambia la mafia

“Rispetto a trent’anni fa Cosa nostra non ha cambiato le sue attività, ha solo attenuato l’arroganza che la contraddistingueva. Ma la sua influenza nei quartieri di Palermo resta forte, al punto da sostituirsi alla giustizia ordinaria in certi frangenti. Lo Stato ha il compito di aumentare la sorveglianza, al fine di bloccare quest’ingerenza: è necessario assicurare un futuro più sereno ai giovani siciliani”, aggiunge Palma Guarnier. Il procuratore si sofferma in particolare su due aspetti nella sua relazione: il coinvolgimento di minori nello spaccio di droga e l’aumento dei casi di femminicidio nel periodo di pandemia.

Il Covid

“Con il Covid le influenze della criminalità organizzata sono aumentate in maniera considerevole, soprattutto nei quartieri più vulnerabili. È necessario per lo Stato invertire la rotta perché i dati recenti sono preoccupanti: sono aumentati non solo i casi di estorsione e di truffa, ma anche di legami con la spesa pubblica e di traffici illeciti. Con l’arrivo dei fondi del Pnrr ci saranno sicuramente dei tentativi di infiltrazioni che sarà necessario sventare – continua nel suo intervento -. Rispetto a trent’anni fa Cosa nostra non ha cambiato le sue attività, ha solo attenuato l’arroganza che la contraddistingueva. Ma la sua influenza nei quartieri di Palermo resta forte, al punto da sostituirsi alla giustizia ordinaria in certi frangenti. Lo Stato ha il compito di aumentare la sorveglianza, al fine di bloccare quest’ingerenza: è necessario assicurare un futuro più sereno ai giovani siciliani”, aggiunge Palma Guarnier. Il procuratore si sofferma in particolare su due aspetti nella sua relazione: il coinvolgimento di minori nello spaccio di droga e l’aumento dei casi di femminicidio nel periodo di pandemia.

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