La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha chiesto il rinvio a giudizio per 6 indagati dopo l'incendio durante una fiction a Stromboli.
Svolta nel caso di un vasto incendio scoppiato nel corso di una fiction a Stromboli. La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal procuratore Giuseppe Verzera, ha chiesto il rinvio a giudizio per 6 indagati, Questi ultimi, così come rivelato da la Gazzetta del Sud, sono accusati di disastro ambientale colposo in concorso dopo il rogo che ha provocato la distruzione di circa 240 ettari di macchia mediterranea dell’isola. Le fiamme sono divampate a maggio di due anni fa quando si stava girando la serie televisiva “Protezione civile” della Rai.
Lo strappo con gli isolani
I Carabinieri di Milazzo e di Stromboli hanno eseguito degli approfondimenti minuziosi. Le investigazioni sono coordinate dal procuratore capo e dai sostituti Carlo Bray e Luca Gorgone. L’ambiente ha fortemente risentito del disastro e non sono mancate le polemiche. I danni economici a causa delle conseguenze ricadute pure sul turismo sono stati notevoli. La Rai per riallacciare i rapporti con gli abitanti isolani aveva proposto di lanciare la fiction come un evento-anteprima che coinvolgesse l’intera popolazione. La gente del posto, però, chiede un risarcimento per le conseguenze notevoli sotto diversi punti di vista.
I nomi degli indagati
Nello specifico al centro dell’inchiesta si trovano 4 persone fisiche e 2 società con personalità giuridica per le responsabilità amministrative (la “11 Marzo Films srl” e la “Best Sfx srls” entrambe con sede a Roma). Sotto indagine Matteo Levi di 63 anni, Roberto Ricci di 68 anni, Elio Terribili di 63 anni e Luca Palmentieri di 40 anni. Sono professionisti dell’ambito degli effetti speciali e della produzione cinematografica.