Riposto, incendio all'azienda Faro: vivaio in fiamme - VIDEO - QdS

Incendio in vivaio nella notte, preoccupazione nel Catanese: intervengono i vigili del fuoco – VIDEO

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Incendio in vivaio nella notte, preoccupazione nel Catanese: intervengono i vigili del fuoco – VIDEO

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lunedì 20 Giugno 2022

L'episodio si è verificato intorno alle 23 in un'azienda vivaistica situata nella frazione Carruba a Riposto.

Momenti di preoccupazione la scorsa notte a Riposto, in provincia di Catania, dove nella notte è divampato un incendio in un vivaio, l’azienda Faro.

L’episodio si è verificato intorno alle 23 in un’azienda vivaistica situata nella frazione Carruba, in via San Giuseppe.

Incendio in vivaio a Riposto: cosa è accaduto

Non sono ancora note le cause all’origine del rogo nel Catanese. Sembra che l’incendio abbia interessato alcuni carrelli elevatori presenti in azienda, rimasti danneggiati.

L’intervento dei vigili del fuoco ha permesso di evitare il coinvolgimento di due mezzi pesanti in sosta nelle vicinanze. Non sarebbero stati registrati feriti o ulteriori danni a persone a causa dell’incendio. Tuttavia, cinque mezzi sarebbero rimasti distrutti a causa delle fiamme.

Sono in corso gli accertamenti di rito delle autorità.

Fonte immagine e video: Facebook – Antonio Luca

Coldiretti: “Si faccia luce sul caso”

Sull’incendio scoppiato nella notte all’azienda Faro, a Riposto, Coldiretti chiede di fare luce. Non sarebbe escluso, infatti, che si sia trattato di un rogo di origine dolosa ai danni del vivaio.

“Bruciare i mezzi di un’azienda significa fermare il lavoro ma non certo bloccare il percorso imprenditoriale di chi ha migliorato il tessuto economico e sociale di un’intera Regione”. Così afferma Coldiretti Sicilia dopo l’incendio della scorsa notte nel Catanese, le cui cause rimangono in corso di accertamento.

“La solidarietà a Mario Faro, presidente della consulta vivaistica Coldiretti, è anche un messaggio di incoraggiamento e di forza per un imprenditore che lavora in un’Isola dove ancora la lotta alla criminalità è all’ordine del giorno. Auspichiamo, insieme all’imprenditore, che le autorità possano far luce sull’accaduto supportando già d’ora la costituzione di parte civile”.

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