Opere idriche, niente si muove
Opere. Lo stato delle necessità appare sempre fermo.
Lo stallo. Passano gli anni e i mesi, ma non si registrano sostanziali novità sul fronte delle infrastrutture idriche e di depurazione. Soffrono i servizi ai cittadini, incombe la sanzione europea.
Soldi buttati. Restano aperti i casi delle dighe mai completate, a fronte di una spesa di centinaia di miliardi delle vecchie lire. L’Ente acquedotti (Eas), in liquidazione dal 2004, è sempre lì.