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Palermo, scontro tra pullman e ambulift all’aeroporto: a bordo dieci disabili, sindacati tornano all’attacco

Palermo, scontro tra pullman e ambulift all’aeroporto: a bordo dieci disabili, sindacati tornano all’attacco
Aeroporto Falcone Borsellino di Palermo – voli – scalo di Punta Raisi – Imagoeconomica

Sul posto sono intervenuti con prontezza vigili del fuoco, polizia, carabinieri e personale medico dell’aeroporto.

Momenti di tensione ieri mattina nell’area imbarchi dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino, dove un pullman navetta che trasportava i passeggeri verso l’aereo si è scontrato con un ambulift, il mezzo speciale utilizzato per l’imbarco dei disabili. A bordo dell’ambulift c’erano dieci persone con disabilità in transito nello scalo.

Intervento immediato dei soccorsi

Sul posto sono intervenuti con prontezza vigili del fuoco, polizia, carabinieri e personale medico dell’aeroporto. Alcuni passeggeri hanno riportato contusioni, ma non risultano feriti gravi. Resta da chiarire la dinamica dell’incidente, che si è verificato in una zona sensibile dello scalo.

Sindacati: “Stress da lavoro in aumento”

L’incidente riporta sotto i riflettori le denunce già avanzate dai sindacati nel mese di luglio. Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Legea avevano infatti messo nero su bianco le criticità legate ai carichi di lavoro del personale della società GH, responsabile di alcuni servizi aeroportuali.

In una nota indirizzata al prefetto, a Gesap e ai vertici aziendali, le sigle avevano segnalato “l’aumento vertiginoso delle attività, turni prolungati, continue modifiche agli orari e assenza di pause e recuperi psicofisici”. Una situazione che, secondo le organizzazioni, comprometterebbe sia il benessere dei lavoratori, sia l’efficienza dei servizi offerti.

Stato di agitazione già proclamato

Alla luce di quanto denunciato, i sindacati avevano proclamato lo stato di agitazione, chiedendo interventi urgenti per tutelare i lavoratori e garantire standard di sicurezza. Dopo l’incidente di oggi, il clima si fa ancora più teso, con possibili nuovi sviluppi sul piano sindacale e istituzionale.