Proseguono le indagini sulla tragica morte della donna di 64 anni, Isabella Messina, travolta e uccisa da un’auto in corsa a Porto Empedocle lungo la via Crispi: la Procura di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati, per omicidio stradale, il ventunenne di Porto Empedocle che la sera del 10 settembre a bordo della sua Renault Clio ha investito la donna, trascinandola per diversi metri.
Incidente di Porto Empedocle, un indagato per omicidio stradale
Il giovane, finito in ospedale per lo shock dopo il sinistro, è stato sottoposto agli esami necessari per le indagini risultando negativo. Il 21enne, ha già nominato quale suo difensore di fiducia l’avvocato Luigi Troja.
La ricostruzione
Gli agenti del commissariato di Frontiera di Porto Empedocle, insieme agli agenti della Polizia stradale di Sciacca, stanno lavorando per ricostruire la dinamica della tragedia. Sentiti anche alcuni testimoni, compresa la persona che era in compagnia dell’automobilista ventunenne sull’autovettura.
Questo è l’ennesimo incidente che si verifica lungo quella strada. Da tempo – come riportato dal QdS nei giorni scorsi – i residenti chiedono alle istituzioni locali e regionali di intervenire per sull’illuminazione pubblica, assente, e sulla manutenzione stradale. “È ora di intervenire, con forza e con urgenza. Le strade devono essere sicure. L’illuminazione pubblica non è un dettaglio. Servono controlli più serrati, campagne di prevenzione, manutenzione costante, investimenti sulla sicurezza urbana. La morte di Isabella non può restare un semplice fatto di cronaca. Deve diventare un simbolo, un punto di svolta”, le parole di Carmelina Nobile, Consigliere Direttivo nazionale Associazione Familiari e Vittime della Strada AIFVS – APS e responsabile del territorio di Agrigento.
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