Dalla Palermo-Mazara a Messina, fino al Siracusano. Vite spezzate sulle arterie dell'isola, sempre più pericolose.
Quasi un incidente stradale al giorno, spesso anche mortali. Nel mese di febbraio, le strade siciliane sono state teatro di tragedie che hanno coinvolto molto spesso giovani siciliani. Strade sempre più nel mirino per le condizioni pessime in cui versano, sia che si parli di autostrade che di strade interne dell’isola.
L’ultima settimana
Incidente mortale sulla A20
Le motivazioni passano però in secondo piano, di fronte alle disastrose conseguenze, come l’incidente di mercoledì scorso 22 febbraio, sull’autostrada “Messina Palermo” che ha coinvolto tre vetture. I mezzi si sono scontrati all’altezza dell’autogrill di Tindari Sud, nel territorio di Patti, sulla A20. Secondo una prima ricostruzione, una delle tre vetture si sarebbe anche ribaltata sull’asfalto. Nell’incidente è rimasta ferita una donna.
Francavilla
Lo stesso giorno, più grave il bilancio di un altro incidente, avvenuto all’altezza di Francavilla di Sicilia dove a perdere la vita è stato un giovane di 23 anni che viaggiava in un’auto guidata da un altro giovane, ora indagato.
Racalmuto
Il giorno prima, un uomo di 62 anni, A.M., è morto mentre era a bordo della sua auto, una Golf Volkswagen: colto da un infarto e si è scontrato con un camion che si trovava posteggiato nella strada lungo la via Roma di Racalmuto.
Catania, muore un 35enne
Dopo due giorni dopo perde la vita un dj catanese, Salvatore Cantarella. Si è schiantato con la sua moto contro un muro, in via Cifali: aveva solo 35 anni. Salvatore era molto conosciuto nella provincia etnea come musicista e dj, oltre ad essere impegnato nel mondo degli scout. Tanti i messaggi di cordoglio pubblicati per lui sui social.
Campobello di Mazara
Domenica altro terribile incidente stradale nel territorio di Campobello di Mazara. Ad avere la peggio un giovane di 29 anni che si trovava alla guida di una Mercedes Classe C. Il conducente del mezzo, in quel momento solo in auto, stava percorrendo la statale direzione Mazara del Vallo quando giunto al km. 64, alle porte di Campobello, avrebbe improvvisamente tirato dritto in un curvone finendo fuori strada.
L’auto è finita contro un grosso masso e si è ribaltata più volte finendo circa 30 metri più avanti dal punto d’impatto e a questo punto prendeva fuoco.
Il 29enne per fortuna sbalzato fuori dall’abitacolo si è salvato anche se ha riportato diverse ferite.
Agrigento, muore un 26enne
E’ morto, invece, lo stesso giorno il 26enne Raimondo Giglia. Il giovane era alla guida di una Fiat Panda che si è ribaltata lungo viale Mediterraneo, nella zona industriale fra Agrigento-Favara ed Aragona. Ragazzo apprezzato e stimato, è stato trovato morto da un passante che vedendo l’auto ribaltata ha chiamato il 118, ma all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, i medici non hanno potuto far altro che accertarne la morte.
Strage sulla Rosolini-Noto, morti due giovani
La settimana scorsa è morto un altro giovane, il trentenne Diego Lauria, di Vittoria (ma residente ad Acate, sempre nel Ragusano), rimasto ucciso in un incidente stradale sulla Rosolini-Noto. Diego, in sella alla sua moto con la sua fidanzata, la trentenne Larissa Venezia, che in quel momento è rimasta gravemente ferita, è stato sbalzato sull’asfalto dopo uno scontro frontale con una Fiat Panda, guidata da una donna di 72 anni.
Diego era molto conosciuto perché era il nipote del sindaco di Acate, Giovanni Di Natale. Centinaia i messaggi di cordoglio arrivati per lui e per Larissa che è deceduta qualche giorno al Cannizzaro di Catania. Larissa era originaria di Piazza Armerina, era infermiera anche lei, come Diego. Lavorava al reparto di Pediatria del Guzzardi di Vittoria.
Un tributo altissimo di vite giovani, pagato in pochi giorni, sulle strade siciliane.