Promuovere l’inclusione digitale dei lavoratori over 50 nel mercato del lavoro europeo. È questo l’obiettivo del progetto “50+ GO DIGITAL”, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ e presentato nel prestigioso Palazzo Giordano di Caltanissetta alla presenza delle istituzioni e dei partner coinvolti: IterEgo, capofila del progetto, proveniente dall’Italia, IN-ECOS dal Portogallo, Camera di Commercio della Contea di Heves dall’Ungheria, Meta4 Innovation dall’Austria e Spectrum Research Centre dall’Irlanda.
In un contesto in cui solo il 54% degli adulti tra 55-64 anni possiede competenze digitali di base, “50+ GO DIGITAL” svilupperà percorsi formativi innovativi basati su micro-credenziali per valorizzare e aggiornare le competenze della forza lavoro matura, promuovendo l’apprendimento permanente e contrastando il rischio di esclusione lavorativa, con il supporto dell’Intelligenza Artificiale. Il progetto prevede un budget di 250.000 euro e è rivolto a lavoratori 50+ a rischio di esclusione, Pmi di settori tradizionali con difficoltà nella digitalizzazione ed enti di formazione professionale (VET).
Inclusione lavorativa degli over 50, il progetto 50+ GO DIGITAL
“Siamo orgogliosi di essere capofila di un progetto che mette al centro le persone che hanno superato i cinquant’anni e che desiderano continuare a crescere, formarsi e mettersi in gioco, accompagnandoli in un percorso concreto di aggiornamento delle competenze, affinché nessuno resti indietro nella transizione digitale – ha affermato Rosaria Fasciana, presidente di IterEgo – lavorare insieme, da Paesi diversi, è una grande ricchezza. Ognuno porterà una prospettiva unica e sono certa che unire queste energie ci permetterà di creare qualcosa di davvero significativo”.
“È fondamentale investire nelle competenze dei lavoratori over 50, perché possano continuare a essere parte attiva e qualificata del tessuto economico e sociale – ha dichiarato Lucia Alfieri, CdA FonARCom –. Questo progetto nasce proprio con l’obiettivo di accompagnare il target di riferimento in percorsi di crescita e riqualificazione mirati, per l’Italia parliamo del settore smart agriculture e manufacturing, fondati sull’apprendimento permanente e sull’uso di strumenti innovativi, affinché l’evoluzione tecnologica non rappresenti un fattore di esclusione, ma un’occasione di inclusione, partecipazione e rafforzamento dell’occupabilità”.
L’importanza della formazione continua
“La formazione continua, soprattutto quella orientata allo sviluppo delle competenze digitali, non è più una scelta accessoria: è una vera e propria politica attiva, uno strumento strategico che tutela l’occupazione, sostiene la dignità professionale e rafforza la competitività delle imprese – ha spiegato Marta Spagnuolo, Consiglio direttivo di Epar – il nostro ruolo in questo progetto sarà quello di sostenere la disseminazione, facilitare il dialogo con i territori e contribuire a valorizzare l’impatto di questa iniziativa presso il nostro sistema di imprese, enti di formazione e lavoratori”.
“La nostra organizzazione rappresenta gli interessi delle aziende di qualunque comparto produttivo, con un’attenzione particolare alle esigenze delle micro, piccole e medie imprese che, per competere, hanno bisogno di un sostegno alla transizione digitale – ha precisato Fedele Martinelli, dirigente di CIFA Italia – secondo il rapporto annuale 2025 dell’ISTAT, circa l’80% dei nuovi occupati in Italia è costituito da over 50. È imprescindibile, dunque, dedicare a questa fascia uno sforzo formativo mirato per colmare il divario generazionale nelle competenze digitali e sensibilizzare le imprese sull’importanza di implementare questo tipo di percorsi formativi”.
“Questi momenti ci ricordano quanto sia prezioso scambiare esperienze e costruire partnership che rafforzino la mission comune: creare opportunità concrete per le persone, le aziende e le comunità – ha proseguito Roberto Piazza, presidente dell’agenzia MyEAP – da oltre trent’anni operiamo nel campo della formazione, dei servizi per l’impiego e dello sviluppo delle competenze. Insieme possiamo progettare percorsi formativi innovativi, creare programmi di occupazione inclusivi e condividere buone pratiche che facciano la differenza nella vita delle persone”.
Un progetto “modello” per il futuro
“L’assessorato che rappresento ogni giorno sostiene la povertà, la disabilità e l’emergenza abitativa – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Caltanissetta Ermanno Pasqualino – giornalmente, ricevo cittadini che hanno bisogno d’aiuto, buona parte dei quali sono cinquantenni che hanno perso il lavoro e che chiedono di rimettersi in gioco. Gente competente, ma talvolta non aggiornata rispetto alle esigenze del mercato del lavoro. Ecco perché progetti come questo sono da lodare e condividere. Tutti, lavoratori over 50 e giovani, hanno bisogno di una formazione mirata e qualificata. Il territorio suggerisca alla politica cosa fare, noi come amministrazione saremo sempre disponibili e aperti al dialogo costruttivo”.
“Il nostro obiettivo è garantire la futura occupabilità della forza lavoro matura – ha affermato Sándor File, segretario generale della Camera di Commercio e dell’Industria della Contea di Heves – forniremo l’accesso necessario per raggiungere in modo efficace il gruppo target, ossia i lavoratori over 50 all’interno delle Pmi tradizionali, guideremo l’impatto di lungo periodo e la sostenibilità del progetto e garantiremo che i percorsi di miglioramento delle competenze digitali sviluppati vengano efficacemente integrati nelle politiche per il lavoro, contribuendo a rafforzare la competitività e la capacità di adattamento digitale delle imprese associate”.
“Questo progetto accenderà una scintilla in tutta Europa: trasformerà la ‘Silver generation’ di dipendenti laboriosi in fiduciosi pionieri digitali e aiuterà le Pmi europee a fare un balzo in avanti con competenze all’avanguardia – ha dichiarato Raj Sethia, CEO di Meta4 Innovation – qui in Carinzia, nel sud dell’Austria, determinerà una potente ondata di trasformazione: mani esperte padroneggeranno gli strumenti di domani e un’intera regione diventerà più forte e pronta per il futuro”.
“I lavoratori più maturi possiedono competenze preziose ed esperienze insostituibili, ma spesso non hanno accesso alle competenze digitali oggi necessarie per rimanere attivi nel contesto lavorativo – ha concluso Alexandria Pears, Senior Project Manager di Spectrum Research Centre – il nostro contributo si fonda su anni di esperienza nel supporto alla trasformazione digitale, all’inclusione e all’apprendimento. Attraverso questa iniziativa contribuiremo alla realizzazione di percorsi formativi pratici e accessibili, che rispecchino le reali esigenze delle aziende”.
Come funziona il progetto 50+ GODIGITAL
Il progetto avrà una durata di ventiquattro mesi e prevede, fra le attività principali, l’analisi dei fabbisogni formativi modulari e sistema di micro-credenziali, la creazione di una piattaforma digitale con sistemi di apprendimento personalizzati e Intelligenza Artificiale, capacity building per enti VET e disseminazione e sostenibilità dei risultati.
Il primo step vedrà l’assessment nei cinque Paesi coinvolti delle competenze digitali dei lavoratori over 50 e delle Pmi in merito alla “digital readiness”. In seguito, verranno somministrate delle interviste e organizzati dei focus group. Per seguire le varie fasi del progetto è possibile consultare la pagina LinkedIn “50+ GO DIGITAL”.

