Inclusione e calcio, un binomio che spesso appare non così scontato in mondo fatto da soldi e sponsor che ormai tengono in vita la casse di moltissime società in giro nel mondo. A Catania, invece, da qualche anno è stata fondata una squadra che unisce questi due concetti in un club rappresentativo di uno dei quartieri più centrali della città: la San Berillo Calcio Popolare.
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La squadra ha già la scorsa stagione militato nel campionato provinciale della Federazione UISP e quest’anno punta a riscriversi, coinvolgendo tanti ragazzi di tante nazionalità presenti nel rione. Prevista anche una festa di tesseramento lunedì 29 settembre presso i locali di Stravento in via Antonio De Curtis 34 Catania dalle ore 18.00.
Dario Di Stefano: “Vogliamo far tornare vivibile gli spazi nella Fera o’ Luni”
Ai microfoni del Quotidiano di Sicilia è intervenuto il Presidente della San Berillo Calcio Popolare Dario Di Stefano che ha parlato di questa iniziativa e degli obiettivi di essa: “La San Berillo Calcio Popolare è un progetto di strada che nasce a San Berillo e ha il suo cuore alla Fiera. Lì c’è il nostro campo dove giocare, allenarci e stare insieme. Vogliamo recuperare e difendere lo spazio della Fiera e farlo tornare vivibile in modo semplice, stando insieme lì a giocare. Inoltre, vogliamo fare in modo che chiunque passi da lì possa trovare un ambiente in cui passare del tempo senza necessariamente fermarsi in un bar o in un ristorante, ma trovando gente che si gode la piazza”.
“Lo scorso anno abbiamo provato ad iscriverci ad un campionato per dare la possibilità ai ragazzi di confrontarsi in un contesto come quello di un vero campionato. – prosegue il presidente – Ci siamo iscritti alla Federazione UISP, iscrivendoci al campionato provinciale e per noi è stata una bellissima avventura, non solo per i risultati sportivi ma anche per il fatto che si siano avvicinate molte persone alla nostra realtà. Molti hanno aderito alle nostre iniziative in giro per il quartiere e in piazza Falcone. Si è creato un insieme da cui sono nate piccole cose e di cui molte persone hanno trovato un punto di riferimento.”
L’unione e le tante difficoltà superate: “Catania si è mobilitata per aiutarci”
“I ragazzi che hanno partecipato al progetto si sono avvicinati grazie al calcio”- prosegue Dario Di Stefano parlando del gruppo squadra – Per noi, però, è importante che si capisca che la San Berillo non è solo una squadra di calcio, ma è anche una famiglia come riconosciuto da tanti ragazzi. All’interno della San Berillo è realmente orizzontale, tutti devono fare qualcosa che va oltre al prendere a calci un pallone. C’è una cura degli spazi e dell’altro. C’è l’intenzione di restituire alla città degli spazi che sempre più spesso vengono negati. Il processo non è immediato. C’è bisogno che tutti coloro che vengono a partecipare sappiano i nostri propositi. Le tante differenze culturali possono portare a volte anche a tensioni e litigi, però poi attraverso dialogo e confronto riusciamo ad andare avanti”.
Non sono mancati anche i momenti difficili legati ad esigenze economiche ma anche strutturali: “Abbiamo superato tantissime difficoltà, un progetto come questo ha bisogno di tanti fondi economici. Tante volte la stagione è stata a rischio, soprattutto quando ci è stato negato il campo di Monte Po. In questo Catania si è mobilitata. Abbiamo trovato accoglienza dall’Atletico Catania a Viagrande che ci ha ospitato gratuitamente facendoci finire la stagione. Però, per noi arrivare fin lì è complicato perché siamo con mezzi nostri e siamo in 20-30 ragazzi a partita. Nessuno di loro possiede un auto e i mezzi non sono molto accessibili. Abbiamo superato tante difficoltà ma la San Berillo esiste ancora e anche quest’anno proveremo a iscriverci al campionato, siamo alla ricerca di un campo e siamo in trattativa col Comune per ottenerne uno. Purtroppo, ancora una volta, abbiamo il sentore di non riuscire un campo pubblico, perché è un grande problema della città. Noi non ci fermeremo e troveremo una soluzione”.
“Vogliamo creare una squadra femminile”
In conclusione, Dario Di Stefano ha posto un altro grande obiettivo della San Berillo Calcio Popolare: “Uno dei nostri obiettivi è quello di creare una squadra femminile e di rafforzare il progetto coi ragazzi del quartiere. Già è difficile fare sport e calcio a Catania, è ancora più complesso fare calcio femminile. Noi comunque vogliamo provarci e sappiamo già che sarà una sfida complicata. Lanciamo un appello a tutte quelle realtà di calcio femminile che ci sono nel territorio a interagire con noi per costruire con noi una piccola realtà che possa crescere nel tempo“.
