Ancora tensione all’interno della casa di reclusione di Noto. Un detenuto, lo stesso che circa dieci giorni fa aveva appiccato un incendio nella sua cella, ha aggredito un ispettore superiore della polizia penitenziaria, colpendolo con schiaffi, pugni e calci. L’agente è stato soccorso e trasportato in ospedale per le cure del caso.
La protesta degenerata in violenza
Secondo quanto emerso, la rabbia del detenuto sarebbe esplosa perché, nonostante la richiesta di trasferimento, si trovava ancora nella struttura di Noto. Da qui la protesta, sfociata nell’aggressione al personale penitenziario.
La denuncia dell’Osapp
L’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) ha più volte denunciato il clima di crescente tensione che si respira nelle carceri siciliane e italiane, caratterizzato da aggressioni, minacce e insulti al personale.
“Basterebbe aprire un istituto ad hoc per detenuti che usano la violenza come mezzo di comunicazione, con regole più severe, controlli serrati e personale specializzato” sottolineano i rappresentanti sindacali, che accusano le istituzioni di indifferenza.
“Non ci rimane che augurare all’ispettore superiore una pronta guarigione” conclude la nota sindacale.