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Infortuni sul lavoro, Inail: 488 morti in Italia nei primi otto mesi del 2025

Infortuni sul lavoro, Inail: 488 morti in Italia nei primi otto mesi del 2025
Il rapporto Inail sugli incidenti mortali sul lavoro nei primi otto mesi de 2025

Diminuiscono le denunce dei lavoratori italiani che passano da 383 a 380 e quelle degli stranieri da 120 a 108

Le denunce di infortunio in occasione di lavoro con esito mortale (al netto degli studenti) presentate all’Inail entro il mese di agosto 2025, pur nella provvisorietà dei numeri, sono state 488.

Meno denunce nel corso degli anni

Sono 15 in meno rispetto alle 503 registrate nel 2024, dieci in meno sul 2023, sette in meno sul 2022, in calo di 132 rispetto al 2021, 195 in meno rispetto al 2020 e quattro in meno rispetto al 2019.

Rapportando il numero dei casi mortali in occasione di lavoro (al netto degli studenti) agli occupati Istat nei vari periodi (dati provvisori), si nota come l’incidenza passi da 2,13 decessi denunciati ogni 100 mila occupati Istat di agosto 2019 a 2,02 del 2025 (-5,2%) e diminuisca del 3,3% rispetto ad agosto 2024 (da 2,09 a 2,02).

L’incidenza delle denunce di infortunio mortale in occasione di lavoro sul totale dei decessi denunciati (al netto degli studenti) è passata dal 72,0% del 2019 al 72,4% del 2025 (è stata del 74,6% nel 2024).

Dall’Industria all’Agricoltura, i settori dove sono calate le denunce

Il calo ha riguardato la gestione Industria e servizi, che passa da 427 a 417 denunce mortali, l’Agricoltura, da 70 a 68 casi, e il Conto Stato da sei a tre. Dall’analisi territoriale emergono decrementi nel Nord-Ovest (da 127 a 121), nel Nord-Est (da 113 a 106), al Centro (da 101 a 91) e nelle Isole (da 56 a 54), e aumenti al Sud (da 106 a 116).

Tra le Regioni il Veneto è quella con l’aumento maggiore di denunce

Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano Veneto (+21), Piemonte (+7), Liguria (+6), Marche, Toscana e Campania (+5 ciascuna), mentre per i cali più evidenti Emilia Romagna e Lazio (-20 entrambe), Lombardia (-17) e provincia autonoma di Trento (-4). Il calo rilevato nel confronto dei periodi gennaio-agosto 2024 e 2025 è legato sia alla componente femminile, le cui denunce mortali in occasione di lavoro sono passate da 31 a 26, sia a quella maschile, da 472 a 462. Diminuiscono le denunce dei lavoratori italiani (da 383 a 380) e quelle degli stranieri (da 120 a 108).

L’analisi per classi di età evidenzia incrementi delle denunce in particolare nelle fasce: 45-59 anni (da 239 a 263 casi) e 25-29 anni (da 15 a 17). Riduzioni tra i 20-24enni (da 23 a 14), tra i 30-44enni (da 84 a 76) e tra gli over 59 (da 137 a 110).