Infortuni: Palermo, Cgil Uil chiedono tavolo sicurezza Cantieri navali

Infortuni: Palermo, Cgil e Uil chiedono tavolo sicurezza ai Cantieri navali

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Infortuni: Palermo, Cgil e Uil chiedono tavolo sicurezza ai Cantieri navali

Redazione  |
lunedì 12 Dicembre 2022

A Palermo ci sono stati 6.248 infortuni denunciati fino a settembre contro i 4.764 del 2021, con un’incidenza di infortuni mortali del 25 per cento sugli occupati

Un ‘Protocollo per la salute e la sicurezza all’interno del cantiere navale di Palermo’, per rafforzare le normative sul testo unico della sicurezza e le procedure già previste da Fincantieri per i suoi dipendenti ed estenderli ai lavoratori dell’indotto. E’ la richiesta avanzata oggi da Cgil Palermo, Fiom Palermo, Uil Sicilia Palermo e Uilm Palermo in una conferenza stampa indetta dopo l’incidente di mercoledì scorso in cui ha perso la vita un operaio dell’indotto, Angelo Salamone. Oggi, allo sciopero unitario di 8 ore ha aderito la totalità dei lavoratori del cantiere e dell’indotto. Dal giorno dell’incidente fino a oggi, Fincantieri, su richiesta dei sindacati, in segno di lutto ha sospeso le lavorazioni.   Secondo i dati rilanciati in conferenza stampa, a Palermo ci sono stati 6.248 infortuni denunciati fino a settembre contro i 4.764 del 2021, con un’incidenza di infortuni mortali del 25 per cento sugli occupati.

All’interno del cantiere navale di Palermo operano, tra diretto e indotto, circa 2mila lavoratori, con la prospettiva di un aumento della forza lavoro in relazione ai nuovi carichi attesi.  I sindacati hanno chiesto anche l’assunzione di nuovi operai diretti di Fincantieri, dal momento che se prima l’azienda appaltava il 25 per cento dei lavori a ditte esterne ora il numero degli appalti lavorati da ditte esterne  è più che raddoppiato.  “Così come è stato per il protocollo contro le infiltrazioni mafiose del 1998 -affermano i segretari generali di Cgil e Fiom Mario Ridulfo e Francesco Foti, con il coordinatore Rsu Fiom Fincantieri Serafino Biondo, il segretario Uil Sicilia Palermo Ignazio Baudo, con il coordinatore Rsu Fim Fincantieri  Giovanni Gerbino –  si proceda alla definizione di un protocollo per la costituzione di un tavolo di monitoraggio e controllo permanente presso la prefettura di Palermo, sui temi della salute e della sicurezza all’interno del cantiere navale”.

Il tavolo, coordinato dal prefetto, secondo la proposta dei sindacati, si riunirà semestralmente e dovrà vedere la partecipazione dei sindacati confederali provinciali e di categoria, dei Rsu e Rls, di Fincantieri  in quanto stazione appaltante e per i lavoratori dell’indotto, di Inail, Inps, Asp (Spresal), Regione siciliana, Ispettorato provinciale del lavoro, nucleo dell’ispettorato del lavoro dei carabinieri Nil,  Corpo dei vigili del fuoco. “I controlli vengono lasciati solo nelle mani dei lavoratori responsabili sindacali della sicurezza – denunciano Fiom e Uilm – e la precarietà del lavoro e le commesse brevi sono uno dei motivi della scarsa applicazione delle norme di sicurezza e quindi degli incidenti sul lavoro”.

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