Iniziative per il reinserimento dei detenuti la città diventa riferimento internazionale - QdS

Iniziative per il reinserimento dei detenuti la città diventa riferimento internazionale

redazione

Iniziative per il reinserimento dei detenuti la città diventa riferimento internazionale

venerdì 07 Giugno 2019

Il sindaco Orlando: “Visione di comunità motivo dominante della nostra Amministrazione”. Visita di una delegazione messicana e dell’United nations office on drugs and crime

PALERMO – Una delegazione del Governo messicano e dell’Unodc (United nations office on drugs and crime, Ufficio delle Nazioni unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine) è stata accolta in città per conoscere l’esperienza palermitana finalizzata al reinserimento sociale dei detenuti.

Tra le tappe della delegazione, accompagnata dal sindaco Leoluca Orlando, c’è stata la visita al cantiere di diserbo e cura del verde nella salita Bonanno a Monte Pellegrino, realizzata dalla della popolazione carceraria della casa circondariale dell’Ucciardone. “Un’esperienza – ha spiegato il primo cittadino – che nasce da un rapporto formale, organico della città di Palermo, la Direzione penitenziaria e il ministero della Giustizia e con l’autorizzazione del Giudice di sorveglianza. Una procedura assolutamente istituzionale e prevista dalla vigente normativa, che sta dentro la funzione rieducativa della pena e l’esigenza di diminuire la penosità della detenzione, con l’avvio di percorsi di reinserimento sociale dei detenuti”.

Successivamente la delegazione si è spostata a Palazzo Butera dove, nel corso di una conferenza stampa, è stata illustrata un’altra innovativa forma di impegno dei detenuti per lo sviluppo, anche artistico, della città. “Questa iniziativa – ha sottolineato il sindaco – ha suscitato l’interesse delle Nazioni unite e del Governo del Messico e della Polizia penitenziaria messicana, che vogliono trasferirne l’esempio nella loro realtà”.

“Credo – ha aggiunto il primo cittadino – che sia l’ulteriore conferma di una visione fuori dalla logica degli slogan e che si esplica con azioni concrete: il teatro e la produzione di pasta all’interno del carcere dell’Ucciardone; le attività lavorative affidate ai detenuti, insieme con l’Amministrazione comunale, nelle strade, nelle vie e nei parchi; la cura del carro e della statua di Santa Rosalia e, ulteriore passo avanti, la possibilità per i detenuti di apprendere arti e mestieri legati al restauro in una sede privata e prestigiosa come Palazzo Butera”.

“Per noi – ha spiegato ancora Orlando – i detenuti devono essere soggetti al Diritto e quindi devono scontare la pena, ma sono anche soggetti di diritti in quanto esseri umani. Questa visione, io sono persona, noi siamo comunità, che costituisce il motivo dominante della nostra Amministrazione comunale e, oggi dell’intera città”.

“È l’ennesima conferma – ha concluso il primo cittadino – di Palermo aperta e attrattiva, non soltanto per i turisti, non soltanto per i migranti, ma anche per coloro che vogliono migliorare la qualità della vita dei propri rispettivi Paesi”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017