Le indagini hanno appurato che l'attività abusiva va retrodatata all'anno scolastico 2003-2004.
Le bugie hanno le gambe corte, ma le sue neanche tanto, se è vero com’è vero che per smascherarle ci sono voluti ben 20 anni. Parliamo della sedicente professoressa, capace di far credere di essere tale in scuole elementari e licei. Adesso però dovrà pagare la rispettabile cifra di 247mila euro, ovvero la somma degli stipendi indebitamente incassati dal 2003 in poi. Insegnava inglese e tedesco, presentando puntualmente titoli contraffatti la 49enne che, si è scoperto dalle indagini, non si è mai laureata in lingue e letterature straniere moderne all’università Iulm di Milano. Non possedeva nemmeno il diploma magistrale alla paritaria Matilde di Canossa di Como, come da lei dichiarato.
Segnalazione e denuncia
A quel punto è scattata la denuncia in procura, che nel gennaio 2022 ha chiesto il rinvio a giudizio della professoressa per le false attestazioni sul titolo di studio. A presentare il caso alla Corte dei conti l’ufficio scolastico provinciale di Como: Appurata che l’attività abusiva va retrodatata all’anno scolastico 2003-2004.