Danilo Lo Giudice, due volte sindaco di Santa Teresa di Riva - QdS

Danilo Lo Giudice, per la seconda volta sindaco: “Disponibilità e umiltà al centro della nostra Amministrazione”

Danilo Lo Giudice, per la seconda volta sindaco: “Disponibilità e umiltà al centro della nostra Amministrazione”

Lina Bruno  |
domenica 07 Agosto 2022

Dallo svincolo autostradale e al "polmone verde" attrezzato per la città: gli obiettivi e i progetti del giovane sindaco, eletto per la seconda volta dai cittadini di Santa Teresa di Riva.

Danilo Lo Giudice, 35 anni, è stato eletto per la seconda volta sindaco di Santa Teresa di Riva. Aveva solo 19 anni, racconta sul suo sito, quando decide insieme a un gruppo di giovani amici di “sostenere le idee innovative di Cateno De Luca”.

Ancora legato al candidato presidente della Regione – dovrebbe correre per un posto all’Ars con Sicilia Vera. Su QdS.it, però, lo abbiamo sentito relativamente al secondo mandato da primo cittadino di uno dei comuni più turistici della cosa ionica.

L’esperienza di Danilo Lo Giudice, sindaco di Santa Teresa di Riva per la seconda volta

Sindaco Lo Giudice, come la spiega la sua rielezione?

“Secondo me con la grande disponibilità e umiltà che abbiamo sempre avuto, caratteristica cardine della nostra amministrazione, ovviamente poi ci sono i risultati che siamo riusciti a raggiungere perché siamo uno dei Comuni, in rapporto al numero di abitanti, che ha avuto più finanziamenti in Sicilia. La gente ha capito che la buona amministrazione esiste, che i risultato si possono raggiungere ci vuole impegno, costanza, determinazione. Oggi la mentalità è diversa, i Santateresini sono orgogliosi della loro Amministrazione perché siamo riusciti a raggiungere risultati importanti.

Quali sono i risultati più importanti raggiunti, i traguardi di cui va principalmente fiero?

“Sicuramente i finanziamenti che siamo riusciti a ottenere per il dissesto idrogeologico che interessano tutti i torrenti all’interno del nostro territorio urbano compreso il progetto della difesa delle coste da 10 milioni di euro che è andato già in appalto. In termini di qualità della vita e quindi di servizi che riusciamo ad offrire oggi siamo uno dei Comuni più all’avanguardia, nel senso che riusciamo a dare alla nostra comunità i servizi essenziali e quindi obbligatori ma anche tutti quei servizi accessori, come quelli che hanno valorizzato la nostra spiaggia e l’hanno resa un gioiellino”.

“Abbiamo partecipato a tutti i bandi inerenti l’efficientamento energetico del palazzo comunale, la realizzazione del polo socio-sanitario, la ristrutturazione e riqualificazione dell’ex plesso della Guardia di finanza, risultati che hanno visto Santa Teresa cambiata, con tutti gli immobili che sono di proprietà del Comune che sono stati rivalorizzati e messi a disposizione dei residenti e non solo.

I finanziamenti per la città e i progetti

Quanti sono i finanziamenti ottenuti e quanti in percentuali sono stati già spesi e quindi trasformati in opere?

“Abbiamo ricevuto finanziamenti per circa 60 milioni di euro, circa 20 milioni sono stati già spesi e appaltati i restanti 40, tra cui c’è la realizzazione dell’opera più importante che è lo svincolo autostradale della Valle d’Agrò, nel prossimo triennio contiamo di poterli spendere”.

“Ma non ci fermiamo qui. Stiamo continuando con la fase di progettazione e partecipazione ai bandi che ci consentirà di acquisire le risorse del Pnrr contestualmente alla programmazione 2021-2027, proprio per cercare di proseguire in questo percorso di crescita della comunità. Siamo l’unico Comune in Italia ad avere proposto la realizzazione di uno svincolo autostradale – che non è di competenza comunale, ma che siamo riusciti a finanziare con il Masterplan della Città metropolitana. Abbiamo completato la fase della progettazione esecutiva adesso dobbiamo ottenere la valutazione d’impatto ambientale dal Ministero una volta ottenuto potremo mandare in gara anche quest’opera”.

Bandiera blu per la spiaggia nonostante le criticità passate

La spiaggia di Santa Teresa bandiera blu dal 2017 mi sembra però ci siano criticità nell’impianto di depurazione

“In condizioni normali noi non abbiamo criticità. Le abbiamo avute in passato, ma circa tre anni fa con i fondi comunali siamo intervenuti con circa 200mila euro che ci hanno consentito di migliorare il nostro impianto di depurazione con la realizzazione di due vasche e tutta una serie di accorgimenti che ne hanno migliorato l’efficienza”.

“Abbiamo partecipato a un avviso regionale, e nel frattempo abbiamo realizzato una progettazione esecutiva per la rifunzionalizzazione del depuratore. Adesso c’è un secondo avviso a cui stiamo partecipando con un progetto da un milione di euro che speriamo di avere finanziato in modo da consentire al nostro depuratore di potere essere efficientato al meglio in tutte le sue componenti. Rispetto alle visite ispettive degli organi competenti, solo una volta i valori sono andati fuori limite, due anni fa. Per il resto nessuna criticità: è un depuratore datato che ha necessità di essere rivisto e anche ammodernato con quelle che sono le nuove tecnologie. 

Sindaco di Santa Teresa di Riva: gli obiettivi per i prossimi 5 anni

Ci sono criticità che vuole affrontare in modo prioritario durante il nuovo mandato?

“La criticità più importante è rappresentata dalla mancanza per quasi il 60% del territorio di impianti fognari. In questi anni l’abbiamo affrontata ma senza risolverla perché non sono stati pubblicati dei bandi dal 2011 in avanti che ci consentivano di reperire risorse. Mi auguro che nella futura programmazione dei fondi comunitari ci possano essere destinate risorse per il completamento degli impianti. Il progetto che abbiamo è di circa 8 milioni di euro e pensare di realizzarlo con fondi comunali è impossibile”.

Un obiettivo di grande impatto che si pone per i prossimi 5 anni

“Sicuramente lo svincolo autostradale è una delle priorità in termini infrastrutturali che avrà una ricaduta importante non solo per Santa Teresa, ma per l’intero comprensorio. L’altro a cui tengo molto è la realizzazione del Parco dell’Agrò, multifunzionale, attrezzato. Per questo abbiamo partecipato a un bando del Pnrr con un progetto da tre milioni di euro. Sarà un polmone verde su un area di circa 30mila mq dove si potranno fare tutta una serie di attività con campetti, spazio giochi, un anfiteatro per spettacoli, il mercato del contadino. Migliorerà la qualità della vita e restituirà alla fruizione uno spazio importante”.

Fonte immagine: Facebook

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