Schifani ha confermato di voler accelerare l'iter per la realizzazione dei due impianti che dovrebbero portare l'Isola fuori dalla crisi dei rifiuti.

Invitalia si occuperà della gestione dei bandi di gara per la realizzazione dei due termovalorizzatori in Sicilia, rispettivamente a Palermo e a Catania.

Lo ha annunciato il presidente della Regione Renato Schifani, durante la convention organizzata dall’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo a Mondello.

Invitalia pronta a gestire bandi di gara per i termovalorizzatori in Sicilia

L’Agenzia, che fa capo al Ministero dell’Economia, avrà il compito di individuare gli operatori economici più adatti alla realizzazione dei due impianti per la gestione dei rifiuti in Sicilia, previsti a Palermo e a Catania.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha confermato di aver incontrato negli scorsi giorni i dirigenti di Invitalia e di essere pronti alla firma di un protocollo d’intesa per l’affido dei bandi di gara all’agenzia del MEF.

Una priorità per il Governo Schifani

“I termovalorizzatori sono una scommessa del nostro Governo”, ha dichiarato Schifani, ribadendo come la realizzazione degli impianti sia fondamentale per la risoluzione dell’ormai pluriennale crisi dei rifiuti in Sicilia. Il governatore siciliano ha anche confermato la volontà di procedere in fretta, velocizzando tutto l’iter destinato a portare – secondo Schifani – l’Isola fuori dall’incubo delle città ricoperte di spazzatura e di rifiuti costantemente spostati all’estero.

Il 2024 si è concluso quasi in un nulla di fatto, con l’unico progresso dell’aggiornamento del piano regionale dei rifiuti, ma Schifani conferma che il 2025 potrebbe davvero essere il punto della svolta, il momento della fine dell’immobilismo.

Il progetto

Già nel corso dello scorso anno, Schifani ha annunciato la volontà di costruire in Sicilia due termovalorizzatori: quello di Palermo, all’interno della discarica di Bellolampo, e l’altro nella zona industriale di Catania. I due impianti dovrebbero avere una capacità complessiva di 600mila tonnellate di spazzatura all’anno, con 50 megawatt di energia, e avere un costo stimato di 800 milioni di euro.

Per quanto riguarda i tempi, l’inizio dei lavori è previsto per il 2026 e l’apertura effettiva degli impianti entro il 2028.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI