Irregolarità sulle mini crociere per le Isole Egadi, blitz della Finanza

Mini crociere alle Egadi, maxi blitz della Finanza: scattano sanzioni, ecco perché

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Mini crociere alle Egadi, maxi blitz della Finanza: scattano sanzioni, ecco perché

Redazione  |
mercoledì 11 Ottobre 2023

Dall'alcol servito senza autorizzazioni a bordo ai lavoratori irregolari: ecco le violazioni riscontrate.

I finanzieri della Sezione Operativa Navale di Trapani, nei giorni scorsi, hanno dato corso a un’attività info investigativa attraverso la quale hanno verificato che, a bordo delle imbarcazioni adoperate per le escursioni giornaliere (mini crociere) alle Isole Egadi, veniva effettuato un vero e proprio servizio di ristorazione, con somministrazione di bevande alcoliche e pasti caldi cucinati a bordo.

Ecco le irregolarità riscontrate sui mezzi e i provvedimenti dopo il blitz della Guardia di Finanza.

Irregolarità sulle mini crociere per le Isole Egadi

Al fine garantire un presidio “preventivo” idoneo a conseguire un effetto deterrente rispetto a condotte illecite che possano determinare ripercussioni anche sulla salute dei consumatori, i finanzieri dipendenti dal Reparto Operativo Aeronavale di Palermo avviavano un’attività di controllo a diverse imbarcazioni utilizzate dalle varie società di armamento operanti nel settore delle escursioni alle Egadi, facenti base nel porto di Trapani.

Le unità da diporto in questione, al rientro dalle loro mini crociere, hanno trovato ad attenderle in banchina le Fiamme Gialle che, dopo aver accolto le testimonianze (in alcuni casi delle vere e proprie denunce da parte dei turisti appena scesi da bordo), hanno verificato la regolarità delle autorizzazioni possedute dagli armatori.

La trasversalità dei controlli ispettivi così condotti consentiva di riscontrare varie violazioni in tutti i settori.

Le irregolarità

Tra le mini crociere protagoniste del blitz della Finanza nelle Isole Egadi:

  • 7 imbarcazioni somministravano vini e bevande alcoliche varie senza aver effettuato la prescritta denuncia all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in violazione della normativa fiscale sulle Accise e per quattro di loro è stata accertata anche la somministrazione di alimenti e bevande in assenza delle prescritte comunicazioni all’Autorità Sanitaria Marittima.
  • Altre 3 imbarcazioni non rispettavano la normativa sanitaria HACCP relativa alla corretta formazione del personale in merito alla manipolazione di alimenti mentre in un caso un’imbarcazione, adibita ad uso diving, veniva impiegata per finalità di noleggio, ovvero in maniera difforme rispetto a quanto prescritto dalla licenza di navigazione.
  • Durante il blitz, la Finanza ha rilevato anche la presenza di 3 lavoratori completamente in nero, in relazione ai quali veniva applicata la c.d. maxisanzione. Il lavoro nero è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.

Irregolarità sulle mini crociere, le sanzioni

L’esito complessivo delle violazioni contestate ha superato i 30mila euro, ma l’aspetto di maggior rilievo consiste nel fatto che tutti gli operatori controllati hanno avviato le pratiche per regolarizzare la loro posizione alla disciplina sanitaria e per l’assunzione dei lavoratori irregolari.

La complessa attività svolta in mare dalla componente aeronavale del Corpo della Guardia di Finanza, oltre a essere espressione del consolidato ruolo di Polizia del Mare attribuito alle Fiamme Gialle, palesa l’instancabile impegno del Corpo nel contrasto alle attività illecite a diretta tutela dell’economia legale.

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