ISEE e Assegno unico, ecco cosa fare per non perdere gli arretrati

ISEE e Assegno unico, ecco cosa fare per non perdere gli arretrati dopo il 30 giugno

ISEE e Assegno unico, ecco cosa fare per non perdere gli arretrati dopo il 30 giugno

Redazione  |
giovedì 19 Giugno 2025

Per inviare correttamente la DSU, bisognerà eseguire l'operazione dal sito di INPS o dall'app INPS Mobile. In alternativa, ci si può rivolgere al patronato

Tra le principali indicazioni fornite dalla circolare dell’INPS 33/2025 su quel che riguarda l’Assegno unico universale per i figli a carico del DL 230/2021, l’Ente ha inserito le istruzioni e le tabelle aggiornati degli importi ma rivalutate in base all’ultimo cambiamento Istat, con un + 0,8% in scala.

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L’importanza dell’invio della DSU nei tempi e modi stabiliti

Tuttavia, istruzione necessaria e fondamentale, viene raccomandato dall’Ente di riferimento (ovvero l’INPS) di compilare il prima possibile la nuova DSU ai fini dell’aggiornamento ISEE. In questo modo, si ottiene l’assegno con l’importo esatto da riscuotere in base al proprio nucleo familiare da domanda.

Per inviare correttamente la DSU, bisognerà eseguire l’operazione dal sito di INPS o dall’app INPS Mobile. In alternativa, la soluzione può anche riguarda il patronato che, tra le sue numerose mansioni, svolge anche questo compito su richiesta del cliente.

INPS, le novità sull’Assegno unico e la scadenza del 30 giugno

Non solo la compilazione e il corretto svolgimento della pratica, ma anche – come specificato dall’INPS – un passaggio fondamentale per chi negli anni scorsi ha già presentato una domanda. Nel caso in cui questa – relativa chiaramente all’Assegno unico universale per figli a carico – non sia stata respinta, revocata o decaduta infatti, i beneficiari di tale agevolazione non sono obbligati a presentare una nuova domanda perchè INPS continuerà a erogarlo d’ufficio.

Quindi, con l’assenza di variazioni segnalate dall’INPS, l’Assegno unico universale viene erogato a chi ha fatto la richiesta e rispetta i requisiti stabiliti dagli organi alle condizioni già in essere fino a febbraio 2025. Da marzo in poi invece, farà fede il nuovo ISEE. Per gli aventi diritto quindi, sarà necessario presentare una nuova DSU per l’anno 2025 in mood da ottenere gli importi richiesti con l’Assegno unico già a partire dal mese di marzo. In assenza della nuova DSU invece, l’Assegno unico universale con figli a carico viene erogato in base agli importi minimi previsti dal decreto di legge. Il tutto – sottolinea l’INPS – va presentato entro il 30 giugno 2025. Da quella data, saranno erogati anche gli arretrati (di marzo e giugno).

Come noto, l’ISEE può essere compilato e inviato con la modalità ordinaria o precompilata, grazie all’accesso al Sistema ISEE con l’ID e l’autorizzazione da parte di tutti i componenti maggiorenni alla precompilazione dell’ISEE.

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