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Isole Eolie, collegamenti ridotti e minore capacità dei trasporti. L’appello delle associazioni: “Garantire continuità territoriale”

Isole Eolie, collegamenti ridotti e minore capacità dei trasporti. L’appello delle associazioni: “Garantire continuità territoriale”

Da domani entrerà in servizio un’imbarcazione meno capiente per la linea diretta a Napoli. Federalberghi e altre realtà chiedono l’intervento della Regione per rivedere la decisione. Avviata una verifica da parte dell’Autorità di regolazione

MESSINA – Le indiscrezioni che sono alla base della recente polemica delle associazioni con la Regione e la società di navigazione Caronte tourist sono state confermate dalla stessa società di navigazione. A partire dal primo novembre la nave Laurana che effettua il servizio di collegamento tra le isole Eolie e Napoli verrà sostituita con la meno capiente Pietro Novelli. Inoltre il servizio da due corse che tuttora sono state garantite per tutta la stagione estiva, scenderà a un solo collegamento a settimana. In questo modo si passerà, quindi, da una capienza di 752 passeggeri e di 272 auto della Laurana a una capienza di gran lunga inferiore della Novelli che di auto ne può trasportare soltanto 106. La società in via ufficiosa fa presente ancora che la linea non è compresa tra quelle considerate dalla normativa che disciplina la “continuità territoriale” sancita dalla costituzione e che inoltre nel periodo invernale queste navi viaggiano semi deserte.

Un impoverimento del servizio trasporti di tutte le isole

Dal loro punto di vista, però, Federalberghi e le associazioni lamentano un impoverimento del servizio trasporti di tutte le isole e in particolare, riferendosi soltanto al caso specifico della soppressione della Laurana, fanno presente due cose: in primis il rischio che la Pietro Novelli resti spesso alla fonda di Milazzo molte settimane per via di alcune carenze nella struttura del suo scafo che non sarebbe in grado di affrontare un mare molto mosso e inoltre avrebbe difficoltà a navigare, ma soprattutto ad attraccare in presenza di vento forte, condizioni meteo che nel periodo invernale possono essere molto frequenti soprattutto nelle isole del vento come le Eolie. Inoltre in questo modo si rischiano di lasciare isolate per molto tempo soprattutto isole come Stromboli e Panarea, le prime aree a restare isolate quando la nave non è in condizioni di attraccare ai moli. Da qui le forti prese di posizione di Federalberghi, del Comitato Eolie 20-30 e dell’associazione Arie (Ristoratori delle isole Eolie) che in distinte note hanno sollecitato un intervento del presidente della Regione Renato Schifani e dell’assessore alle Ifrasttrutture, Alessandro Aricò per risolvere e cambiare “la decisione di sostituire la nave Laurana con una unità che noi riteniamo non adeguata a garantire la continuità territoriale delle Eolie”.

Qualcosa comunque comincia a muoversi a livello nazionale

L’Autorità di regolazione dei Trasporti ha reso noto alle associazioni di aver avviato una “Verifica del mercato dei servizi di cabotaggio marittimo con le isole minori di competenza della Regione siciliana”. Da quello che scrive la dirigente dell’ufficio regolamentazione dei servizi di mobilità “La verifica del mercato si compone di una fase propedeutica durante la quale il soggetto competente – nel caso in specie la Regione – effettua analisi e approfondimenti al fine di definire le esigenze del servizio pubblico. Al contrario la regolazione fornisce indicazioni sulla tipologia delle analisi, anche alternative, che l’ente può effettuare e raccomanda di sentire i soggetti portatori di interesse, con particolare riferimento agli utenti e loro associazioni, lasciando all’Ente l’individuazione delle modalità di dettaglio per lo sviluppo della fase propedeutica pur nel rispetto di principi di trasparenza e chiarezza”.

Il nodo della nave-zattera delle 21

In questo contesto di forte contrapposizione si inserisce un’altra preoccupazione che si sta facendo strada tra gli abitanti dell’arcipelago sul rischio che oltre al caso Laurana esploda il nodo della nave-zattera delle 21 che collega ogni sera, tranne la domenica, Milazzo con Lipari e Salina. Da indiscrezioni sembra che anche questa tratta sia a rischio a causa dell’ancora mancato rinnovo della convenzione tra la Regione e la Compagnia che scadrà venerdì 31 ottobre. La Caronte interpellata risponde che finora tutte le tratte sono confermate, ma dietro le quinte è evidente che in assenza di un rinnovo della convenzione, la società di navigazione potrebbe decidere di forzare la mano anche su questa tratta che al contrario le popolazioni residenti considerano fondamentale per permettere a pendolari e studenti di non rimanere sulla terraferma al termine del loro cicli di lavoro o di studio.

In questo contesto altamente esplosivo si inserisce la polemica tutta politica tra il sindaco dell’arcipelago Riccardo Gullo e le opposizioni in Consiglio comunale. Il gruppo politico Siamo Eolie ha lanciato un pesante atto d’accusa contro l’Amministrazione Gullo a seguito di una “ormai insostenibile situazione nei collegamenti marittimi che rischia di isolare l’arcipelago”. Il gruppo accusa l’Amministrazione per non “aver prodotto un solo documento, non una proposta, non una conferenza di servizi” limitandosi a inseguire “slogan e promesse mentre le Eolie vengono trattate come territorio marginale”. Il gruppo consiliare invita quindi Regione e Comune a rispettare quelle che sono le prerogative della continuità territoriale che definiscono un “diritto costituzionale”.