Ius soli, scontro aperto Lega-Fi. Le opposizioni: “Si cambi legge” - QdS

Ius soli, scontro aperto Lega-Fi. Le opposizioni: “Si cambi legge”

Ius soli, scontro aperto Lega-Fi. Le opposizioni: “Si cambi legge”

Salvatore Rocca  |
giovedì 15 Agosto 2024

Il Carroccio attacca il leader azzurro Tajani: “Nessuna scorciatoia”. La proposta di Avs: “Diritto a cittadinanza dopo 5 anni di scuola”

ROMA – Si accende lo scontro in maggioranza sullo Ius soli, dopo l’apertura di Forza Italia sulla proposta di rivedere la norma che prevede che la cittadinanza sia acquisita in virtù della nascita sul territorio dello Stato. Ad affondare il colpo è stata la Lega, con un duro post pubblicato ieri sulla propria pagina Facebook.

La legge sulla cittadinanza va benissimo così, e i numeri di concessioni (Italia prima in Europa con oltre 230mila cittadinanze rilasciate, davanti a Spagna e Germania) lo dimostrano. Non c’è nessun bisogno di Ius Soli o scorciatoie”, ribadisce la Lega. Il partito del segretario Matteo Salvini ha voluto accompagnare la nota con un fotomontaggio dove compaiono i volti della segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, e del leader di Forza Italia, Antonio Tajani.

Il tema dello Ius soli è ritornato attuale

Il tema dello Ius soli è ritornato attuale nel dibattito politico italiano dopo i recenti successi collezionati ai Giochi Olimpici di Parigi da parte di molti atleti italiani di seconda generazione e dall’atto vandalico commesso ai danni del murale antirazzista dedicato alla pallavolista azzurra Paola Egonu e realizzato dall’artista Laika davanti alla sede del Coni a Roma. In particolare, sono state le opposizioni a ribadire la necessità di un passaggio in Parlamento.

“La foto che esce da queste Olimpiadi è di un’Italia in cui ragazze e ragazzi italiani di seconda generazione, nati o cresciuti in Italia da genitori stranieri sono a tutti gli effetti pienamente e orgogliosamente italiani e ci riempiono di orgoglio. Sono la risposta migliore a chi ancora, nel 2024, parla di pelle bianca come emblema di italianità ma soprattutto sono lo stimolo per la politica a cambiare la legge sulla cittadinanza rimuovendo discriminazioni dolorose e fuori dalla storia”, ha affermato nei giorni scorsi il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.

Un pensiero rilanciato anche da Mauro Berruto, deputato, responsabile dello Sport nella segreteria del Pd ed ex commissario tecnico della Nazionale maschile di Volley ed ex direttore tecnico della Nazionale italiana di Tiro con l’arco. “Abbiamo assistito, nello sport più di squadra che esista a una meraviglia di una squadra con la S maiuscola, che è anche un modello di società che rappresenta il presente non il futuro, capace di essere d’esempio di multiculturalità, che è una ricchezza”, ha commentato l’esponente Dem.

Dalla capogruppo di Avs alla Camera, Luana Zanella, arriva il suggerimento di una proposta di legge “per il diritto alla cittadinanza italiana dopo cinque anni di scuola”. Crediamo che questa sia una base minima non rinviabile per garantire diritti e integrazioni alle giovani e ai giovani stranieri che si formato nelle nostre scuole e che progettano il loro futuro nel nostro Paese”, ha aggiunto Zanella.

Noi abbiamo nel nostro dna culturale lo Ius soli ma nel contesto attuale crediamo che dare cittadinanza a chi sia nato in Italia o sia entrato entro il compimento del dodicesimo anno di età e abbia risieduto legalmente e senza interruzioni e frequentato regolarmente per almeno cinque anni le scuole italiane, sia una proposta sulla quale può convergere anche una parte della destra nella quale dominano posizione retrive e antistoriche che portano solo a esclusione sociale”, ha concluso la parlamentare.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017