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“La legge di Lidia Poët”, Matilda De Angelis in una serie sulla prima donna avvocato in Italia

“La legge di Lidia Poët”, Matilda De Angelis in una serie sulla prima donna avvocato in Italia
Matilda de Angelis nel cast di La legge di Lidia Poët.

La serie “La legge di Lidia Poët” arriva su Netflix: data di uscita, cast, trama e curiosità sul nuovo elemento del catalogo Netflix.

Il 15 febbraio 2023 sulla piattaforma Netflix sarà disponibile “La legge di Lidia Poët”, la serie che rende omaggio alla storia della prima donna avvocato in Italia.

La serie, diretta da Matteo Rovere e Letizia Lamartire e scritta da Guido Iuculano e Davide Orsini, è composta da sei episodi e prodotta da Groenlandia.

Cast, Matilda De Angelis protagonista

Per vestire i panni di Lidia Poët è stata scelta Matilda De Angelis. L’attrice ha già lavorato con Matteo Rovere in “Veloce come il vento” e con la casa di produzione Groenlandia per il film “L’isola delle rose”.

Torna sulla piattaforma Netflix con un progetto abbastanza ambizioso, raccontare una storia di emancipazione femminile e di conquista dei diritti civili in un tempo in cui era impensabile credere che una donna potesse esercitare la professione forense.

Oltre a Matilda De Angelis, nel cast di “La legge di Lidia Poët” ci sono: Eduardo Scarpetta (Jacopo Barberis), Pier Luigi Pasino (Enrico Poët), Sinead Thornhill (Marianna Poët, figlia di Enrico e Teresa), e Sara Lazzaro (Teresa Barberis, moglie di Enrico). Dario Aita è Andrea Caracciolo.

“La legge di Lidia Poët” su Netflix: trama, anticipazioni, curiosità

La seria è ambientata nella Torino del 1884. Una sentenza della Corte impedisce a Lidia Poët di esercitare la professione forense solo perché è donna. Lidia non si perde d’animo e orgogliosamente chiede al fratello Enrico un lavoro nel suo studio legale. La protagonista prepara un ricorso perché è decisa a ribaltare la conclusione della Corte.

Intanto, però, si occupa anche di alcuni casi dei clienti del fratello. Con un approccio lungimirante e “innovativo” rispetto al suo tempo, la protagonista sa ricercare la verità dietro le apparenze e i pregiudizi. Non è sola in questo compito. Un fedele alleato si rivela essere Jacopo, un giornalista misterioso nonché cognato di Lidia. Jacopo le passa informazioni e sa condurla nei mondi nascosti degli ambienti più altolocati di Torino.

Non ci si aspetti un intreccio senza colpi di scena. Per le modalità in cui è stata girata, la serie viene definita un light crime, o anche light procedural. Ci sarà l’intrigo, la determinazione della protagonista per ottenere il diritto di fare l’avvocato anche se donna ma anche gli aspetti legati alla professione dal punto di vista processuale.

Mettere in scena la storia di Lidia Poët finora poco conosciuta e inserirla nel catalogo Netflix disponibile in circa 150 Paesi nel mondo dà l’ennesima occasione di apprendere come nel passato ci siano stati uomini e donne che si sono battuti per diritti che ancora oggi nel mondo non sono garantiti a tutti e danno speranza nel credere che la battaglia del singolo spesso ha una potenza e una valenza universale.

Sandy Sciuto

Foto dalla pagina Instagram newsflix.tv