La scuola torna in presenza per gli esami di maturità - QdS

La scuola torna in presenza per gli esami di maturità

redazione web

La scuola torna in presenza per gli esami di maturità

lunedì 15 Giugno 2020

Oggi al via in tutt'Italia il lavoro delle Commissioni. I colloqui - cinque per giornata - a partire da mercoledì prossimo, con una distanza di due metri tra il candidato e gli esaminatori, tutti docenti interni ad eccezione del presidente

La scuola torna in presenza per gli esami di maturità.

Da oggi gli edifici scolastici delle secondarie torneranno ad animarsi con i docenti e mercoledì prossimo arriveranno i maturandi, per la prima volta anche quelli con insufficienze, ammessi ugualmente all’esame, e con docenti tutti interni a eccezione del presidente.

Questa settimana ci sarà una prima prova generale del ritorno in classe, seppur con un esame di Stato inedito e molto diverso dal passato visto che si svolgerà con le nuove regole dettate dall’emergenza sanitaria e che, soprattutto, prevede il solo colloquio orale.

Oggi si riunirà per la prima volta la Commissione d’esame in riunione plenaria, composta da sei docenti tutti interni che hanno seguito i maturanti nel corso dell’anno scolastico, a eccezione del presidente, un esterno designato dal ministero.

La Commissione dovrà procedere con l’estrazione della classe e della lettera dei cognomi di chi farà per primo l’esame e quindi stilare il calendario dei colloqui, massimo cinque per giornata.

Colloqui molto più lunghi del solito, circa un’ora, scanditi da cinque fasi:
1) la prima è la presentazione di un elaborato da parte dello studente, consegnato per email entro il tredici giugno e assegnato dai docenti entro il primo giugno, che riguarda le discipline della seconda prova scritta

2) quindi sarà la volta dell’analisi di un testo di letteratura italiana tra quelli studiati nel corso dell’anno in sostituzione della prima prova scritta

3) seguirà poi una discussione multidisciplinare sui materiali predisposti dalla commissione

4) quindi una relazione sulle esperienze vissute dallo studente durante il tirocinio dei Percorsi per Competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), chiamati un tempo alternanza scuola-lavoro

5) per ultimo il candidato dovrà rispondere a una serie di domande su Cittadinanza e Costituzione che potrebbe, su richiesta della ministra Azzolina, anche riguardare come lo studente ha vissuto il lockdown.

Questo inedito esame di maturità sarà contraddistinto dalle regole del distanziamento stabilite dal Comitato Tecnico Scientifico.

Tutti coloro i quali entreranno nelle scuole dovranno mostrare un’autodichiarazione che attesti il proprio stato di salute e soprattutto dichiarare non avere febbre oltre i 37,5° e di non trovarsi in quarantena.

All’ingresso degli edifici non sarà rilevata la temperatura corporea, né sarà obbligatorio portare i guanti ma soltanto utilizzare i gel messi a disposizione dalle scuole.

I maturandi non potranno presentarsi prima di quindici minuti dal proprio esame e, appena finito, dovranno andarsene per evitare gli assembramenti.

Anche negli istituti ci saranno percorsi segnalati e differenziati per l’entrata e l’uscita.

Per ogni maturando non ci potrà essere più di un accompagnatore, segno che quest’anno al massimo un genitore potrà assistere all’esame.

Tutti all’interno degli edifici scolastici dovranno mantenere una distanza di almeno due metri l’uno dall’altro: i commissari dovranno indossare sempre la mascherina, i maturandi, invece, potranno abbassarle durante il colloquio vero e proprio rimanendo a due metri di distanza dai commissari.

Anche i crediti saranno diversi rispetto al passato: maggior peso al percorso scolastico, fino a sessanta crediti, e fino a quaranta al colloquio orale.

Il voto massimo finale resta cento su cento e si potrà ottenere la lode.

Ma non sarà possibile festeggiarla con baci e abbracci nella scuola.

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