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La Vardera replica a Dagnino: “Io Vanna Marchi? In finanziaria c’erano norme ad personam”

La Vardera replica a Dagnino: “Io Vanna Marchi? In finanziaria c’erano norme ad personam”

La Vardera: “Non è possibile che una legge così importante possa anteporre gli interessi di pochi privilegiati a quelli dei cittadini comuni”

“L’assessore Dagnino mi ha dato del “Wanna Marchi politico” solo perché, all’inizio della discussione sulla finanziaria, ho individuato alcune norme ad personam presenti nel testo, come quella relativa alla tassa automobilistica, predisposta su misura per una specifica azienda e successivamente eliminata dal governo. Se davvero il governo avesse ritenuto quella norma giusta, avrebbe permesso che un ‘Wanna Marchi’ come me potesse esprimere il proprio punto di vista senza problemi, no? Invece, evidentemente, il confronto non era gradito”, ha dichiarato il deputato all’Ars e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera.

La Vardera: “Non è possibile che una legge così importante possa anteporre gli interessi di pochi privilegiati a quelli dei cittadini comuni”

“Nonostante l’insulto – continua La Vardera, riferendosi alla definizione dell’assessore – io intendo rimanere in trincea, continuando a esaminare comma per comma il testo della finanziaria. Non è possibile che una legge così importante possa anteporre gli interessi di pochi privilegiati a quelli dei cittadini comuni, che meritano trasparenza e giustizia fiscale. Il mio impegno sarà quello di vigilare con attenzione, segnalare eventuali disparità e fare in modo che le norme approvate rispondano realmente al bene collettivo, senza favoritismi o scorciatoie ad hoc. La mia azione – conclude La Vardera – è guidata esclusivamente dalla responsabilità verso i cittadini e dalla necessità di tutelare l’interesse pubblico”.

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