La “via” per sconfiggere il cancro tracciata dall'epidemiologo Berrino - QdS

La “via” per sconfiggere il cancro tracciata dall’epidemiologo Berrino

Irene Milisenda

La “via” per sconfiggere il cancro tracciata dall’epidemiologo Berrino

mercoledì 19 Febbraio 2020

Al Consorzio universitario di Agrigento è intervenuto direttore del dipartimento di Medicina preventiva dell’istituto nazionale dei tumori di Milano. “Eliminare i grassi idrogenati, evitare la carne rossa, mangiare più frutta e fare attività fisica”

Stop ai cibi spazzatura, stop alle “diete fai da te” per raggiungere un corpo perfetto in poche settimane, perché dimagrire in fretta non sempre significa dimagrire in modo corretto e a farne le spese è proprio la nostra salute.

Di questo si è discusso al consorzio universitario di Agrigento con Franco Berrino, noto epidemiologo ed ex direttore del dipartimento di Medicina preventiva dell’istituto nazionale dei tumori di Milano, nonché fondatore insieme ad Enrica Bortolazzi dell’associazione “La Grande Via”.

“Oggi abbiamo uno stile di vita diverso da quello di cento anni fa”, ha dichiarato il dottore Berrino, parlando agli studenti del vademecum “Medicina da mangiare” per un’alimentazione e uno stile di vita sano. “La ‘Grande via’ – ha proseguito – è un’associazione che abbiamo fondato per promuovere la prevenzione e la longevità in salute attraverso il cibo sano, il movimento e la vita spirituale. Perché solo se cambiamo i nostri stili di vita, le nostre abitudini alimentari, possiamo ridurre le probabilità di ammalarci di tumore, diabete, morire d’infarto, perché si tratta di malattie che hanno a che fare con il cibo spazzatura, con il cibo industriale e pieno di zuccheri”.
Il Codice europeo contro il cancro (Ecac) ci dà delle dritte sullo stile di vita da seguire e soprattutto il codice raccomanda di mantenere un peso corporeo sano, consumare cibi integrali e prodotti di soia e appunto ridurre i grassi saturi. “L’industria alimentare ci ha fatto cambiare abitudini spostandole verso prodotti sempre meno naturali e sempre più artificiali, ultra lavorati spesso, continua Berrino. Dovremmo eliminare l’uso dei grassi idrogenati nella produzione degli alimenti, evitare la carne rossa, mangiare più frutta, compresi le noci, le mandorle e le nocciole, e soprattutto dobbiamo fare attività fisica, basta una passeggiata veloce”.

Il cibo dunque nutre non solo il nostro corpo ma anche la nostra anima; e per raggiungere un stile di vita sano e corretto bisogna entrare in meditazione con noi stessi. “A volte siamo talmente coinvolti dalla quotidianità, sottolinea Berrino, dalle nostre abitudini, dai nostri condizionamenti che perdiamo il contatto con noi stessi: siamo assorbiti dagli input esterni al punto di non discernere tra ciò che siamo e ciò che crediamo di essere. Tra ciò che pensiamo e ciò che crediamo di pensare. Dobbiamo meditare, perché la meditazione è un momento in cui liberiamo la nostra mente, agisce sul nostro Dna, per questo la grande via è la via del cibo e della meditazione”.

Irene Milisenda

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