Home » Askanews » L’amministratore di condominio, protagonista della Rigenerazione Urbana

L’amministratore di condominio, protagonista della Rigenerazione Urbana

L’amministratore di condominio, protagonista della Rigenerazione Urbana

A Genova il primo Forum sulla Rigenerazione Urbana

Roma, 6 dic. (askanews) – Nella giornata di ieri all’NH Hotel Marina di Genova, si è tenuto il primo Forum sulla Rigenerazione Urbana. Una sessione, informa una nota, è stata dedicata alla partecipazione dei cittadini nella rigenerazione urbana, con l’intervento di rappresentanti di associazioni e federazioni del settore. Per la Confedilizia erano presenti Vincenzo Nasini ( vice Presidente Nazionale di Confedilizia e Presidente di Ape Genova e), Paolo Prato (Presidente della Federazione Ligure della Confedilizia). Nasini è intervenuto su temi centrali per la Confedilizia richiamando l’articolo 1135 del Codice civile, modificato nel 2012, che consente all’amministratore condominiale – se autorizzato dall’assemblea – di interagire con Comuni e Regioni per progetti di rigenerazione urbana e miglioramento ambientale dei quartieri.

Nasini ha poi sottolineato che gli interventi di rigenerazione urbana richiedono risorse adeguate e che la politica non deve adottare un approccio punitivo verso i condomìni. Per funzionare, gli interventi devono essere sostenuti da incentivi premiali, non da obblighi o sanzioni.

Prato ha posto l’accento sull’impatto degli interventi pubblici sul valore degli immobili, ribadendo l’importanza di garantire equità e trasparenza. Ha affermato che per i proprietari di immobili svalutati dalla messa in esercizio delle nuove opere pubbliche i progetti di riqualificazione urbana sono fondamentali e necessari ma non possono sostituirsi ai giusti indennizzi spettanti ai proprietari di casa danneggiati. Nasini e Prato rilevano infine l’importanza che nella disciplina di legge in materia di riqualificazione urbana venga definito in modo chiaro il concetto di “degrado urbano” e si evitino previsioni punitive, come l’aumento delle aliquote fiscali per i proprietari, che rischierebbero di scoraggiare gli investimenti. La leva fiscale deve essere utilizzata in senso incentivante, non sanzionatorio.