“Lasagne di mamma Antonietta a 23 euro“: è quanto si legge in un cartello esposto fuori dal ristorante Bernabò di Bergamo. Un caso che, dopo i diversi di scontrini “salati” registrati nel corso dell’estate, ha scatenato una polemica tra chi ritiene il prezzo esagerato e chi, invece, rispetta il diritto dei ristoratori di decidere il prezzo in base anche alla qualità del prodotto proposto.
Sulla vicenda sono intervenuti, con un’intervista al “Corriere della Sera”, i titolari stessi dell’esercizio, che hanno spiegato da dove nasce un simile prezzo.
“Lasagne di mamma Antonietta a 23 euro”, il perché del costo
“Ogni piatto ha un suo food cost. Non sono classiche lasagne bolognesi e ogni ingrediente è di primissima scelta, dalla carne alla sfoglia, tutto viene prodotto in casa. È un piatto speciale per noi e per lo chef che ha ereditato la ricetta dalla mamma”, questa la spiegazione dei titolari del ristorante Bernabò al Corriere. L’intervento è stato commentato così dal ristorante sulla propria pagina Instagram: “Le lasagne di Mamma Antonietta hanno riscontrato il successo che meritano… un piatto speciale, interamente prodotto in casa con ingredienti di primissima qualità”.
Si tratterebbe quindi di un piatto particolare, il cui costo è determinato dall’unicità della ricetta e dalla sua storicità.
Fonte foto: Instagram @ristorantebernabo

