Bollettino di Unioncamere e Anpal: la fotografia di un mercato in grave crisi di competenze. Operai specializzati, tecnici, ingegneri e camerieri: la lunga lista degli “introvabili”
ROMA – Tante, troppe persone che cercano lavoro, e tante opportunità di lavoro. Eppure, in Sicilia, domanda e offerta non si incontrano. Conferme che arrivano dall’ultimo bollettino Excelsior di Unioncamere in collaborazione con Anpal, rielaborato da Assoesercenti, nel mese di aprile 2023 sono previste oltre 27 mila assunzioni e quasi 100 mila sono previste per il trimestre aprile-giugno.
Rispetto ad aprile 2022, si registra una considerevole crescita della domanda di lavoro di quasi 9 mila unità (+46,75%) e di circa 24mila unità sul corrispondente trimestre (+31,2%). Le figure tecniche specializzate sono sempre più difficili da reperire: tra i profili professionali più richiesti e pressoché introvabili, secondo il borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior, ci sarebbero le professioni tecniche e ad elevata specializzazione, i tecnici della salute, i tecnici della gestione dei processi produttivi, i tecnici in campo ingegneristico, gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni.
Mancano anche gli operai specializzati, in particolare i fabbri ferrai costruttori di utensili, gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica. Anche il settore turismo segna importanti difficoltà nel trovare personale, e non solo tra le categorie particolarmente specializzare: mancano facchini, camerieri semplici, lavapiatti e addetti alle pulizie. Si tratta di un problema sempre più evidente che costringerà nei prossimi mesi le imprese a misurarsi con una situazione sempre più complessa e imprevedibile dal punto di vista organizzativo dei processi produttivi. Ed è un vero peccato, se si pensa che, a livello di ripartizioni geografiche, la maggiore crescita si osserva proprio nel Sud e le Isole (+36mila nel mese di aprile), seguite dal Centro (+27mila nel mese di aprile), e questa crescita è dovuta soprattutto al settore turistico, in grande spolvero con l’avvicinarsi della stagione estiva.
Oltre al turismo, il maggior numero di entrate sono previste nei settori dei servizi alle persone e nei trasporti e logistica. All’interno della Sicilia si riscontrano aumenti nelle assunzioni, rispetto allo stesso periodo del 2022, nelle province di Palermo, Catania Trapani e Messina, grazie soprattutto al turismo. Il settore, cresce di oltre il 120% tra Palermo e Trapani, mentre Messina segna il maggior numero di assunzioni in più in termini assoluti. Oltre al settore turistico, molte opportunità di lavoro sono offerte dai servizi alle persone, con quasi 7 mila entrate programmate nel mese e quasi 23 mila nel trimestre. Seguono poi il commercio (2.300 nel mese e 8.900 nel trimestre) e i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (circa 2.200 contratti nel mese e 6.600 nel trimestre).
Di tutte le opportunità proposte, molte sono indirizzate ai lavoratori immigrati: la domanda in Sicilia è arrivata alle 5670 unità, circa il 21% del totale delle assunzioni programmate. “Il mercato del lavoro è in ripresa – ha detto il presidente di Assoesercenti Sicilia, Salvo Politino – così come il numero di assunzioni. C’è da evidenziare, però, che le aziende hanno enormi difficoltà a trovare personale qualificato e specializzato: l’acquisizione di competenze da parte dei giovani che si avviano al mondo del lavoro è un tema di cruciale importanza per il futuro dell’imprenditoria del Paese”. L’auspicio è che la parte delle risorse del Pnrr destinata proprio alla formazione professionale possa essere avviata il prima possibile per sopperire alla mancanza di figure professionali.