L’efficienza energetica parte dagli asili - QdS

L’efficienza energetica parte dagli asili

Rosario Battiato

L’efficienza energetica parte dagli asili

venerdì 31 Maggio 2019

La Regione ha pubblicato la graduatoria degli edifici pubblici ammessi a finanziamento. A disposizione quasi 8 milioni di euro per riqualificare 23 strutture dedicate ai minori

PALERMO – Ci sono 7,7 milioni di euro che serviranno per riqualificare a nuova vita energetica e per avviare opere di manutenzione destinati a 23 edifici pubblici per prima infanzia e minori in tutta l’Isola. La graduatoria dei progetti finanziati è definitiva ed è stata pubblicata, con il decreto n. 866 del 24 maggio 2019, da parte del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali della Regione. Si tratta dell’Azione 9.3.1 e prevede la concessione di “finanziamenti di piani di investimento per Comuni associati – si legge nella nota allegata al decreto –, al fine di realizzare nuove infrastrutture e recuperare quelle esistenti e conformi alle normative regionali di riferimento: asili nido, centri ludici, servizi integrativi prima infanzia, ludoteche e centri diurni per minori, comunità socio-educative”.

GLI INTERVENTI. L’elenco delle operazioni ammesse a finanziamento, nell’ambito dell’asse 9 “Inclusione sociale” del Po Fesr Sicilia 2014/2020, offre una grande varietà di azioni.

PALERMO. Si comincia con Prizzi, in provincia di Palermo, con i lavori di efficientamento energetico edificio comunale destinato ad asilo per un contributo ammesso pari a 498 mila euro, per proseguire, sempre nel palermitano, con gli interventi di adeguamento (efficientamento energetico) e rifunzionalizzazione, compresa la fornitura dei relativi arredi, dell’edificio destinato a Centro ludico ricreativo di Via Suor Felicia (134.667,86 euro) a Caccamo.

AGRIGENTO. Quattro gli interventi ad Agrigento: a Villafranca Sicula poco meno di 500 mila euro (443 mila euro) per ristrutturazione e rifunzionalizzazione edificio comunale Villa Musso, da destinare a Centro Educativo diurno, a Racalmuto una cifra simile (438.761 euro) per la stessa azione nei confronti dei locali ex macello. Mezzo milione di euro a Siculiana (499.984 euro) e 500 mila euro a Santa Margherita Belice per i lavori di riqualificazione e ristrutturazione del centro di aggregazione sociale.

RAGUSA. Due interventi anche nel ragusano: a Monterosso Almo 500 mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione dell’asilo nido comunale e 437 mila euro a Giarratana per la medesima azione destinata al centro giovanile.

MESSINA. Sei gli interventi in provincia di Messina, dove 500 mila euro saranno destinati a Santa Teresa di Riva per la “manutenzione e adeguamento igienico sanitario in struttura da adibire a Centro educativo e di aggregazione per minori ‘Imparare per crescere’”, altro mezzo milione a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) per il “rifacimento dell’intonaco esterno e realizzazione asilo nido ‘Casa del fanciullo’”, poco meno di 100 mila euro (99,800) a Sant’Angelo di Brolo (Me) per migliorare l’accessibilità da parte dei soggetti con disabilità ed efficientamento energetico dell’asilo nido, 500 mila euro a Pace del Mela per la realizzazione del Centro diurno per minori (4/18 anni) da insediare all’interno dell’edificio dismesso dell’ex scuola materna di Giammoro, 384 mila a Nizza di Sicilia per il completamento degli interventi di restauro e di ristrutturazione di un edificio destinato ad attività assistenziale e 409 mila euro a Gioiosa Marea per l’adeguamento di porzione dell’edificio scolastico di scuola materna da adibire a nido d’infanzia.

CATANIA. Gli ultimi cinque si collocano tutti nell’area etnea: circa 499 mila euro per Mazzarrone e Militello Val di Catania, 494 mila per Caltagirone, 115 mila per Bronte e 285 mila per Acicatena.

GLI ALTRI INTERVENTI. Altri 19 interventi, per un totale di circa 11,1 milioni di euro, erano già stati finanzianti all’inizio di maggio.

Tra i progetti approvati la ristrutturazione dell’ex scuola di via Amoroso a Caltagirone

CALTAGIRONE (CT) – Tra le operazioni ammesse a finanziamento, nell’ambio dell’Avviso – Azione 9.3.1 del Po Fesr 2014-2010, figura anche il progetto del Comune di Caltagirone per l’adeguamento, la rifunzionalizzazione e la ristrutturazione dell’ex edificio scolastico di via Amoroso, che diventerà un centro di aggregazione per minori. L’intervento ha un valore complessivo pari a quasi mezzo milione di euro (494mila per la precisione).

“Con questi lavori – afferma l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Sergio Gruttadauria – oltre a rimettere in sesto una struttura da anni degradata, promuoveremo la riqualificazione urbana dell’area in questione, restituendole migliori condizioni igienico – sanitarie e rispondendo così alle legittime richieste di intervento provenienti dai residenti”.

“L’anno scorso – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – vi effettuammo interventi – tampone, utili a evitare ulteriori danni all’immobile. Adesso, con questo finanziamento regionale, potremo mettere fine al suo stato di abbandono e dotare il quartiere Maria Santissima del Ponte di un centro che assolverà a una significativa funzione sociale”.

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