Leggere per crescere insieme, il Comune di Enna punta sui giovani - QdS

Leggere per crescere insieme, il Comune di Enna punta sui giovani

Leggere per crescere insieme, il Comune di Enna punta sui giovani

Cetty D'Angelo  |
mercoledì 23 Novembre 2022

L’Amministrazione comunale ha deciso di donare un libro a ogni nuovo nato nel 2022. Un’iniziativa che si lega a doppio filo con la candidatura della città a Capitale italiana della cultura per il 2025

ENNA – Il Comune ha deciso di donare un libro a ogni nuovo nato nel 2022. L’iniziativa, adottata di concerto con l’assessore per i Diritti dell’infanzia Rosalinda Campanile, ha chiuso il primo ciclo di progetti culturali connessi anche alla partecipazione del Comune al bando del ministero della Cultura per il conferimento del titolo Capitale italiana della cultura 2025, di cui a breve verranno selezionate le dieci città finaliste.

Attraverso il dono di un libro ai neonati il Comune ha voluto coinvolgere anche i più piccoli nella serie di iniziative culturali che hanno interessato la cittadinanza. Il progetto è volto a promuovere la lettura sin dai primi mesi di vita del bambino e a rendere tale pratica un’abitudine diffusa fra i cittadini, nella convinzione che la lettura porti a una qualità di vita migliore, poiché sviluppa la capacità di cambiamento, innovazione e crescita della comunità. Inoltre, nei bambini cui vengono letti libri già da piccoli sono stimolate le facoltà cognitive, relazionali e del linguaggio, che arricchiscono il vocabolario e facilitano l’apprendimento dell’alfabeto e della lettura all’ingresso alla scuola dell’obbligo.

Con questa iniziativa il Comune ha lanciato dunque uno sguardo al futuro delle nuove generazioni, al fine di formare cittadini più consapevoli e culturalmente progrediti. “La qualità di queste esperienze precoci – ha commentato il sindaco Maurizio Dipietro – influisce sul suo linguaggio, sulla capacità di comprendere un testo scritto all’ingresso a scuola e, se praticata ai bambini nei primi anni di vita, ne influenza considerevolmente lo sviluppo cerebrale, con effetti positivi che dureranno per tutta la vita. Dove la lettura è abitudine diffusa, è migliore la qualità della vita, la società è più coesa, sono maggiori la capacità di innovazione e la propensione alla crescita. Oggi più che mai, in un contesto di crisi economica e sociale, i settori culturali e socio-assistenziali dell’ente locale possono trasformarsi in strumenti per la promozione dello sviluppo socio-economico degli individui e della qualità della vita. Dunque, nell’anno della candidatura della nostra città a capitale della cultura, non c’era migliore idea che donare un libro ai nuovi nati ad Enna”.

L’assessore per i Diritti dell’infanzia Rosalinda Campanile ha aggiunto: “È stata una delle prime idee che mi sono venute in mente quando ho avuto la delega assessoriale, poi abbiamo ritenuto di legarla a questo progetto più ampio. Concludere con questa iniziativa è frutto di una scelta precisa. Abbiamo coinvolto tanti segmenti della città e pure i più piccoli attraverso il dono del libro. Trovo significativo che l’istituzione comune crei un’occasione per incontrare le mamme e i papà per regalare loro un libro da leggere ai loro bimbi. Adesso siamo in attesa di conoscere se supereremo la selezione per capitale della cultura 2025. Ci abbiamo creduto e lavorato e adesso incrociamo le dita”.

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