Dopo l’esclusione dal procedimento di Via spalancate le porte all’inizio degli interventi. Il sindaco: “Lavoro nell’interesse della mia città, è la collettività intera a beneficiarne”
LICATA (AG) – Sembrano finalmente essere arrivate a una svolta le procedure per sbloccare l’iter necessario ad appaltare i lavori di prolungamento della banchina Marinai d’Italia del porto commerciale.
Gli interventi in questione, come più volte sottolineato dall’Amministrazione comunale retta dal sindaco Pino Galanti, rappresenterebbero una vera e propria boccata d’ossigeno per la cantieristica navale licatese. Il Comune ha ottemperato tutte le prescrizioni richieste ed ora è arrivata l’esclusione dal procedimento di Via che, di fatto, spalanca le porte all’inizio dei lavori.
“La collaborazione tra l’Amministrazione comunale – ha detto il primo cittadino – l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone e il ministero alle Infrastrutture e Trasporti nella persona di Angelo Cambiano, capo di gabinetto del vice ministro Giancarlo Cancellieri, ha dato i frutti sperati. Ho incaricato gli assessori Giuseppe Ripellino e Carmelo Castiglione, ognuno secondo le proprie deleghe, di seguire l’iter progettuale e, qualora fosse ancora necessario, il risultato ottenuto dimostra che il lavoro di squadra paga sempre. Lo ribadisco: a me i colori politici, i distinguo, importano poco. Lavoro nell’interesse della mia città, e quando si ottengono risultati come questo è la collettività intera a beneficiarne”.
“Intendo rivolgere – ha aggiunto l’assessore comunale Giuseppe Ripellino – il mio ringraziamento personale all’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, per l’importante contributo dato alla soluzione di questa problematica. L’Amministrazione comunale ha trovato in lui un interlocutore preparato e attento alle esigenze della nostra collettività. Sono impegnato in politica da molto tempo e mi compiaccio per il clima di dialogo tra diverse forze e istituzioni che il sindaco Galanti è stato capace di creare avendo come guida sempre e soltanto l’interesse dei cittadini”.