Fino al 20 settembre è possibile iscriversi ai provini dell’Accademia d’arte del dramma antico
SIRACUSA – Una formazione d’eccellenza, la possibilità di debuttare al Teatro Greco di Siracusa e di lavorare con alcuni tra i più grandi registi nel mondo. La Fondazione Inda ha prorogato i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alle selezioni per il primo anno dell’Accademia d’arte del dramma antico di Siracusa. Tutti coloro che intendono partecipare ai provini per il triennio accademico 2019/2022 avranno tempo fino al 20 settembre per inviare i documenti previsti dal bando pubblicato sul sito dell’Istituto, www.indafondazione.org.
Il percorso di formazione a Siracusa consente agli allievi di partecipare a laboratori e stage con alcuni tra i più importanti registi e attori della scena nazionale e internazionale e di seguire un percorso di crescita umana e professionale che si snoda attraverso oltre tremila ore di lezione tra corsi di recitazione, dizione, regia, canto, scherma scenica, teatro-danza, danza e storia del teatro.
Punto di forza che rende unica in Italia l’Accademia d’arte del dramma antico è la possibilità per gli allievi di debuttare al Teatro Greco di Siracusa nelle rappresentazioni classiche che ogni anno richiamano migliaia di persone da tutto il mondo; un inizio di carriera di grande impegno per i giovani che possono così misurarsi con il grande pubblico diretti da registi di fama o emergenti.
“È motivo di grande soddisfazione per la Fondazione Inda – si legge nel comunicato stampa diffuso ieri – il successo ottenuto in questi anni da molti degli allievi che si sono diplomati nella scuola di teatro dell’Istituto nazionale del dramma antico. Le attività dell’Accademia, nella prestigiosa sede dell’ex convento di San Francesco, prenderanno il via tra ottobre e novembre dopo le selezioni che si terranno sia a Siracusa sia a Roma. Tutte le informazioni per l’iscrizione alle selezioni e il bando sono disponibili su www.indafondazione.org, nella sezione Inda giovani”.
Spett. Inda, anche quest’anno rinunceremo in tanti a vedere le rappresentazioni classiche perchè il biglietto è veramente proibitivo.
Ma il teatro è o non è cultura? Ma perchè allontanare le famiglie, gli appassionati, i pensionati, i disoccupati,gli artisti, i normali impiegati in questo modo? Perchè almeno gli under 65 non hanno agevolazioni? meno male che anticamente, noi meno giovani, ai tempi del Prof.Giusto Monaco con un biglietto popolare abbiamo visto recitare i più grandi attori di Teatro ( V.Gasman, V.Moriconi, G.Albertazzi, L.Alfonsi etc) . Ma adesso? chi può permettersi di aumentare il proprio sapere? Pensateci, la mente e lo spirito hanno bisogno di alimenti che però non possono costare quanto la spesa settimanale di una intera famiglia. Magari il prezzo di una pizza EURO 10, max 12 vanno bene.
Spero che nei prossimi anni, ci siano biglietti normali per riavvicinare il pubblico alla bellezza dei teatri di pietra e del dramma antico di Siracusa.