La top model Linda Evangelista chiede 50 milioni di dollari alla società responsabile del trattamento cosmetico di cinque anni fa che l’ha “sfigurata” in una causa intentata presso la corte federale di New York. La top model chiede un risarcimento per il “disagio emotivo” e per le “perdite economiche” subite, secondo la denuncia presentata martedì a New York e di cui i media sono venuti a conoscenza nel corso della settimana.
In un post su Instagram, la supermodella che negli anni 90 dominava le passerelle globali, ha detto che, dopo aver ricevuto un trattamento di “CoolSculpting” (criolipolisi) che provoca riduzione non invasiva del grasso del corpo attraverso il raffreddamento cutaneo localizzato, ha sviluppato un raro effetto collaterale che ha provocato una metamorfosi radicale del suo aspetto al punto da renderla irriconoscibile.
Che cos’è la Criolipolisi e gli effetti collaterali “rari” che hanno colpito l’ex modella
In questo trattamento estetico, chiamato Crioliposi, a cui si è sottoposta la ex modella Linda Evangelista, rimasta sfigurata, si individuano le zone dove si vuole ridurre la presenza di cellule adipose, resistenti a diete o esercizio fisico (per esempio la pancia, ma anche il sotto braccia, l’esterno e l’interno delel cosce).
Un macchinario particolare ne “aspira” un pezzo, come un rotolino, e lì parte la procedura di raffreddamento delle cellule adipose, che dà il via al vero e proprio effetto lipolisi (scientificamente è il processo metabolico che prevede la scissione dei trigliceridi). In parole povere quello che succede è che le cellule adipose, trattate col freddo, si cristallizzano e subiscono una lisi spontanea.
Lo stress termico porta all’attivazione dei processi infiammatori, i frammenti adipocitari vengono eliminati naturalmente per via fisiologica attraverso il sistema linfatico, il canale gastroenterico e la via epatica.
Gli effetti collaterali più frequenti sono abbastanza minimi: formicolio, lividi, dolore, o intorpidimento locale.
Ma in casi molto rari (dallo 0,01% allo 0,05%), come sembra quello di Linda Evangelista, si può innescare una reazione più severa che si chiama Iperplasia adiposa paradossale, cioè un ispessimento del tessuto adiposo trattato.

